"Furti e falsificazione di strumenti di pagamento": 40enne arrestata e portata in carcere
La donna deve scontare la pena di due anni e dieci mesi di reclusione
Furto aggravato, furto in abitazione, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti. E' per questi reati che è stata condannata una licatese quarantenne che deve, adesso, scontare la pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione. Ed è in esecuzione di un'ordinanza di carcerazione, emessa dall'ufficio Esecuzioni penali della Procura di Agrigento, che i poliziotti del commissariato di Licata hanno arrestato la donna.
Dopo la notifica del provvedimento, la quarantenne Maria Occhipinti - che è difesa dall'avvocato Gaspare Lombardo - è stata trasferita al carcere Pasquale Di Lorenzo di Agrigento.