L'incendio abitazione a Favara, i primi risultati investigativi: il fuoco è stato appiccato
E' stata un'intimidazione? Un raid vandalico? O l'opera di ladri che si sono vendicati per non aver trovato nulla di rilevante da arraffare e hanno voluto cancellare impronte e tracce? Questi gli interrogativi che, verosimilmente, si stanno ponendo i carabinieri
I primissimi accertamenti investigativi hanno già dato delle "risposte": l'incendio divampato, nella tarda serata di domenica, nell'abitazione di via Dei Mille a Favara è doloso. Qualcuno, senza essere visto, né tanto meno sentito, è riuscito a farsi largo nella residenza di proprietà del disoccupato sessantunenne ed ha appiccato il fuoco.
Scoppia l'incendio in un'abitazione di Favara: accorrono pompieri e carabinieri
Non è chiaro - per questo servirà il tempo necessario affinché le indagini vengano portate avanti e sviluppate dai carabinieri - il perché del gesto. E' stata un'intimidazione? Un mirato e grave raid vandalico? O l'opera di ladri che si sono voluti vendicare per non aver trovato nulla di rilevante da arraffare e hanno voluto cancellare impronte e tracce? Questi gli interrogativi che, verosimilmente, si sono posti - e si stanno ponendo ancora - i carabinieri della tenenza di Favara. Proprio loro si stanno occupando, con il coordinamento della Procura della Repubblica di Agrigento, dell'inchiesta. Non filtrano indiscrezioni, ma appare scontato - rientra nell'iter procedurale - che i carabinieri abbiano già sentito il proprietario dell'abitazione. Le sue dichiarazioni potrebbero, del resto, indirizzare, e anche immediatamente, le indagini sia sul "perché", sia sul "chi" può aver appiccato l'incendio. Le bocche degli investigatori, come detto, sono cucite.