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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus: la Sicilia diventa zona gialla, Musumeci: "Non è un liberi tutti"

L'isola esce dalla fascia arancione, il provvedimento sarà in vigore dal 29 novembre. Il presidente della Regione: "Continueremo a lavorare con lo stesso impegno messo in campo dall'inizio della pandemia"

Il ministro della Salute, Roberto Speranza, firmerà una nuova ordinanza con cui si dispone l'area arancione per le Regioni Calabria, Lombardia e Piemonte e l'area gialla per le Regioni Liguria e Sicilia. L'ordinanza sarà in vigore dal 29 novembre". Lo comunica il dicastero.

Gli ultimi dati: 149 positivi per la provincia

Stamattina i governatori avevano fatto sapere che il ministro Speranza aveva detto che avrebbe atteso il 4 dicembre per cambiare le zone in Lombardia, Piemonte, Calabria e altre regioni. Speranza deve aver cambiato idea dopo i numeri positivi dell'ultimo bollettino.

La Sicilia rivede così la normalità. Hanno inciso i nuovi dati? Secondo quanto è emerso dall'ultimo bollettino del Ministero della Salute sono 1.566 i nuovi casi di Coronavirus in Sicilia a fronte di 10.635 tamponi processati. Si è abbassato dunque il tasso di positività: da 15,3% di ieri a 14,7%. E da segnalare anche il calo delle presenze di pazienti in terapia intensiva, passate dalle 253 del giorno prima alle 250 di oggi.

Musumeci: "Non è un liberi tutti"

"La Sicilia da domenica sarà gialla? Ne prendiamo atto con soddisfazione e continueremo a lavorare con lo stesso impegno messo in campo dall'inizio della pandemia. Nelle prossime ore, insieme all'assessore alla Salute Ruggero Razza, incontrerò il Comitato tecnico scientifico per valutare le misure da adottare alla luce della nuova classificazione. Sia chiaro: non è un liberi tutti!". Lo afferma il presidente della Regione Nello Musumeci, commentando le dichiarazioni del ministro della Salute che ha annunciato il passaggio della Sicilia ad area gialla.

Micciché: "Evitiamo assembramenti" 

"Sono molto contento che la Sicilia sia stata dichiarata zona gialla. E' la conferma che le misure di contrasto che abbiamo adottato finora sono state efficaci. Ma vorrei che fosse chiaro il messaggio che questo non vuole dire che il Covid-19 non c'è più. Il virus c'è ancora. E' dietro l'angolo e rischiamo ogni giorno di venire contagiati anche noi. Per questo invito la cittadinanza a non abbassare la guardia. Maggiore libertà non vuole dire diventare irresponsabili. Bisogna gestire questa nuova situazione con prudenza e intelligenza se non vogliamo che tra quindici giorni retrocediamo di nuovo in zona arancione. Continuiamo a usare le mascherine ovunque, manteniamo le distanze di sicurezza, igienizziamo le mani e gli ambienti dove viviamo e....   soprattutto, evitiamo gli assembramenti". 

(Aggiornato alle ore 20,17)

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