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Lunedì, 29 Aprile 2024
Le previsioni

L'aria calda del Sahara soffia sulla Sicilia, previste ancora 48 ore di caldo estremo

I meteorologi di 3bmeteo.com: tra oggi e domani apice dell’eccezionale ondata di calore: punte di 36-39 gradi nell'hinterland di Agrigento. Deciso calo termico e sospirato ritorno alla normalità dopo il 26 luglio

L’ondata di calore in corso sul Mediterraneo, dai connotati eccezionali per estensione, intensità e durata, sta per giungere alla sua fase apicale in Sicilia. Nelle prossime 48 ore una nuova avvezione d’aria dal cuore del Sahara andrà a rinvigorire ulteriormente il promontorio nord-africano, determinando temperature estreme su ampi settori dell’Isola. Secondo le previsioni di 3bmeteo.com, ci attende un lunedì canicolare in particolar modo su Trapanese, Palermitano, Nisseno, Ennese orientale, Piana di Catania e Siracusano interno: sotto la spinta di una ventilazione crescente dai quadranti sud-occidentali, dunque di Ponente e Libeccio, saranno possibili picchi di 43-45°C nel capoluogo regionale siciliano e persino superiori, finanche nell’ordine dei 46-48°C, nell’area compresa tra Catenanuova, il Calatino, gli aeroporti di Sigonella e Fontanarossa e la fascia tra Siracusa, Lentini e Floridia, già detentrice del record europeo (48,8°C dell’agosto 2021, ndr). Sulle coste agrigentine, sul basso Ragusano occidentale e nell’area dello Stretto l’afflusso delle brezze limiterà i picchi termici estremi, determinando di contro condizioni marcatamente afose ed elevati indici di disagio bioclimatico.

La notte tra lunedì e martedì si rivelerà una delle più roventi degli ultimi decenni per ampi settori dell’Isola: l’ulteriore rinforzo dei venti di Libeccio alimenterà temperature straordinariamente elevate sul versante tirrenico siciliano, quasi costantemente superiori ai 35-37°C tra le province di Trapani, Palermo e Messina; sotto la spinta impetuosa delle correnti meridionali, infatti, la massa d’aria d’origine africana – interagendo con la complessa orografia dell’Isola e dunque con i crinali dei Sicani, dei Monti di Palermo, delle Madonie e dei Nebrodi – tenderà a perdere umidità e a riscaldarsi ulteriormente allo sbocco delle valli e lungo la fascia costiera (effetto foehn). Nelle ore centrali del giorno le temperature torneranno ad attestarsi su valori prossimi ai record assoluti (picchi nell’intorno dei 45-48°C) nel versante ionico compreso tra i Peloritani meridionali, Catania, Siracusa e il settore orientale dell’altopiano ibleo. Relativamente più contenute – ma pur sempre nell’ordine dei 36-39°C – le massime attese nell’hinterland di Agrigento e lungo la fascia costiera ragusana, a fronte di condizioni d’afa accentuata.

Dopo il 26 caldo meno estremo

Secondo le linee di tendenza a medio e lungo termine elaborate da 3bmeteo.com, dopo un dominio lungo oltre due settimane, dal 26-27 luglio finalmente l’anticiclone subtropicale di matrice nord-africana allenterà la sua morsa sull’Italia meridionale, disturbato dall’afflusso di correnti più umide e temperate di matrice atlantica. Gli ultimi giorni del mese beneficeranno di un calo termico quantificabile in oltre 10°C, specie nelle aree interne non interessate dal ciclo delle brezze marine e lungo la fascia costiera tirrenica: anche in Sicilia l’estate tornerà dunque ad assestarsi – almeno temporaneamente – su binari più consoni al clima mediterraneo.

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