Fuoco e fumo in un'abitazione: si teme il peggio, ma la casa è disabitata
Pompieri e carabinieri intervenuti sul posto, per primissima cosa, si sono sincerati sull'eventuale presenza di proprietari o locatari. La scintilla iniziale è divampata per un cortocircuito: danni ingenti
Alba di terrore, perché s'è creduto che all'interno dell'abitazione andata a fuoco potesse esserci qualcuno, in via Visconti a Canicattì. Sono accorsi i pompieri del distaccamento cittadino e i carabinieri del nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia. Soccorritori e forze dell'ordine hanno accertato che, per fortuna, il fatiscente stabile era disabitato. Le fiamme sono state domate, idranti alla mano, dai vigili del fuoco che poi si sono occupati, assieme ai militari dell'Arma, del sopralluogo di rito per accertare la cause della scintilla iniziale. Nessun dubbio, non in questo caso, sul fatto che le fiamme sono divampate a causa di un cortocircuito dell'impianto elettrico.
La fatiscente casa è risultata essere di proprietà di un canicattinese pensionato sessantottenne, ma data in locazione ad una romena, bracciante agricola, di 43 anni. Lo stabile, già fortemente compromesso, è stato danneggiato, e anche pesantemente, dall'incendio accidentale.
