La perizia necroscopica, disposta dal sostituto procuratore Elettra Consoli e dall’aggiunto Salvatore Vella della Procura di Agrigento, è stata effettuata nel pomeriggio all’obitorio dell’ospedale San Giovanni di Dio. Il medico legale ha accertato, per entrambe, lesioni plurime
Procura e carabinieri, ma l'attività investigativa che ha portato al fermo del 24enne indiziato è ancora in corso, hanno ricomposto i vari momenti. Determinante la "grande collaborazione della comunità romena"
Il giovane, da subito uno dei sospettati, è stato a lungo interrogato dai carabinieri prima come testimone e, infine, come indagato si è avvalso della facoltà di non rispondere
Gli abitanti di via Vinci continuano a guardare da dietro le imposte socchiuse i movimenti di carabinieri e pm. I militari dell'Arma hanno già acquisito le registrazioni di diversi sistemi di videosorveglianza. Molti impianti, quelli del Comune, non funzionano. Ma sono invece attive, e coprirebbero a pieno le due zone, alcune telecamere private
Le vittime sono Delia Zarniscu, 58 anni e Maria Rus, 54 anni, entrambe romene. La Procura della Repubblica, con il sostituto procuratore Elettra Consoli e l'aggiunto Salvatore Vella, hanno disposto l'autopsia sui cadaveri. Sequestrata cicca di sigaretta
Ad agire è stato un solo malvivente con il volto coperto. I carabinieri, che si stanno occupando delle indagini, sono già in possesso dei filmati dei sistemi di videosorveglianza
Nella zona dove sorge l'esercizio commerciale ci sono più sistemi di videosorveglianza. Ed è verosimilmente proprio da queste registrazioni che hanno preso le mosse le indagini dei carabinieri
A denunciare il colpo è stato il proprietario dell'abitazione che deteneva legalmente e in un armadietto blindato il semiautomatico calibro 12 e le munizioni
Per Palermo, Agrigento e Trapani segnalate 442 persone alle autorità amministrative e sanitarie e 244 alle Procure, sottoposti a sequestro o a sospensione temporanea 49 esercizi e aziende per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro
Le munizioni sono state poste sotto sequestro e sono risultate essere fortemente ossidate. Verranno sottoposte ad analisi ed accertamenti per stabilirne, laddove possibile, la provenienza
Delle indagini, dopo essere stati sul posto e aver effettuato i necessari accertamenti, si stanno occupando i carabinieri. L'area non risulta essere coperta da impianti di videosorveglianza