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Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Akragas, Terranova è soddisfatto: "Contro Misilmeri quasi perfetti, Canicattì sfida decisiva"

Il tecnico è già proiettato alla sfida di mercoledì: "Una tappa fondamentale per un obiettivo che ci gratifica, per me sarà particolare, ho lasciato lì tanti ricordi"

Dopo la vittoria sulla Don Carlo Misilmeri il tecnico dell'Akragas Nicola Terranova è soddisfatto per la prestazione offerta dalla squadra e per il risultato: la testa già adesso è tutta proiettata al derby di mercoledì che vedrà i biancazzurri contrapposti alla corazzata Canicattì, squadra della quale l'attuale mister akragantino è stato tecnico.

L'allenatore di Mazara ha analizzato la storia della sfida contro i biancorossi: "Serviva una partita attenta di grande concentrazione e determinazione - ha affermato - i ragazzi onestamente sono stati quasi perfetti: io cerco sempre di trovare il pelo nell’uovo, quando siamo passati in superiorità numerica ci siamo abbassati troppo, non abbiamo capito subito che avevamo l’uomo in più in mezzo al campo e dovevamo stare più alti. Per il resto il tema tattico della gara era chiaro, concedere meno giocate a Concialdi e nel caso ci fosse riuscito, assorbire la profondità degli attaccanti. Onestamente abbiamo lavorato tutta la settimana bene, i ragazzi si sono applicati alla lettera. Abbiamo vinto con l’episodio del rigore ma in termini di situazioni e occasioni abbiamo meritato la vittoria. Il nostro portiere non ha fatto grandi parate se non qualche uscita; il loro si è esaltato su una conclusione di Prestia e una di Pavisich. Siamo contenti ma fa parte del passato, il pensiero va alla partita di mercoledì".

Il tecnico dell'Akragas ha poi parlato del derby contro il Canicattì e delle sue emozioni personali in merito: "Per noi il derby è più importante che per il Canicattì stesso - ha sottolineato - che onestamente credo abbia già vinto il campionato. Per noi è una tappa fondamentale per raggiungere un obiettivo che gratifica tutti, l’ambiente, la società, i giocatori e lo staff. Sarà per me particolare, ho lasciato tanti amici lì, abbiamo passato una stagione bellissima in cui non abbiamo raggiunto l’obiettivo per episodi, un rigore, sia nella fase nazionale della Coppa che nei play-off nazionali. Ho lasciato un pezzo di cuore: il Canicattì mi ha dato tanto, spero di aver dato quello che mi hanno dato loro".

In merito alla crescita della squadra, giunta alla sua sesta vittoria consecutiva, il tecnico si è così espresso: "Nel giro di uno-due settimane - ha spiegato - abbiamo focalizzato l’obiettivo dell’ambiente, ci siamo adeguati alla piazza, ho fatto capire ai ragazzi che indossavano una maglia importante, da avversario sapevo che affrontare l’Akragas non era una partita come le altre. I ragazzi hanno percepito che si poteva fare qualcosa di importante e adesso grazie alla loro disponibilità ci stiamo riuscendo. Penso che nel calcio si possa migliorare sempre. La nostra squadra delle quattro lì sopra è la più giovane e quando si è più giovani si ha maggiore prospettiva, stiamo acquisendo una mentalità importante e vincente, i ragazzi hanno capito che lavorando la settimana e in un determinato modo possono migliorare e siamo tutti pronti per farlo".

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