Lo sapevate che? L'origine della festa di San Valentino
Tra storia, mito e leggenda ecco perchè il 14 Febbraio si celebrano gli innamorati
Perché San Valentino è la festa degli innamorati? Chi ha stabilito la data di questa ricorrenza e qual è la sua storia? Prima dei fiori e dei cioccolatini esistevano leggende diverse legate a questo giorno, sia cattoliche che pagane. Ecco allora nel dettaglio quali sono le origini della festa di San Valentino, il significato e perché si festeggia il giorno degli innamorati.
Prima che si stabilisse la leggenda di San Valentino e che il 14 febbraio diventasse il giorno preciso di questa festa nello stesso periodo (e fin dal quarto secolo a.C.) i romani erano soliti celebrare un rito di fertilità in cui veniva invocata una divinità, Lupercus che veniva chiamato a proteggere e a portare la fertilità e durante questi festeggiamenti i nomi degli uomini e delle donne venivano messi in un’urna dalla quale un bambino estraeva a coppie i nomi di coloro che avrebbero dovuto vivere in intimità tra loro per un anno in modo da onorare Lupercus fino a quando, passato il tempo stabilito, non si fosse ripetuto il rito.
Ma la festa di Luperco non andava bene a tutti e la Chiesa, considerando immorale la tradizione romana, si impegnò a trovare un sostituto, vissuto all’incirca tra il 176 e il 273 che fu un vescovo romano e un martire. Secondo quanto si racconta San Valentino era nato in una famiglia benestante e una volta convertitosi al Cristianesimo fu consacrato a vescovo di Terni a 21 anni. Nel 273 Valentino si recò a Roma per predicare il Vangelo e fare opera di evangelizzazione ma l’imperatore Claudio II gli ordinò di interrompere la sua opera di conversione e di abbandonare la sua fede, Valentino si rifiutò di farlo e l’Imperatore lo condannò a morte per poi graziarlo affidandolo a una famiglia nobile. Quando Claudio II morì Valentino venne però arrestato un’altra volta e questa volta l’imperatore Aureliano si dimostrò molto meno clemente e Valentino venne flagellato lungo la via Flaminia e decapitato il 14 febbraio 273.
La leggenda
Nella prima, di origine europea, Valentino si era innamorato della figlia del suo carceriere, una ragazza cieca cui Valentino restituì la vista: sapendo che di lì a poco sarebbe morto il futuro Santo scrisse alla bella un biglietto in cui le diceva addio prima della decapitazione firmandosi “il vostro Valentino”, formula che è possibile ritrovare oggi in molti biglietti scambiati il 14 febbraio. Una seconda versione della leggenda è invece quella statunitense, che lega il Santo alla festa degli innamorati liberandolo di fatto da qualsiasi dubbio sulla castità del futuro Santo: Valentino sarebbe allora soltanto un protettore degli innamorati, che donando i fiori del suo giardino a una coppia di giovani che si amavano li avrebbe benedetti facendo in modo che restassero insieme per sempre.