Forestali, riaperte le graduatorie anche per chi ha svolto un solo turno
A disporlo è una nota del dirigente generale del dipartimento Lavoro, Ettore Foti
Forestali, in Sicilia si riapre l'iscrizione alle graduatorie anche per i lavoratori che hanno svolto un solo turno prima del 31 dicembre 1990.
A disporlo è una nota del dirigente generale del dipartimento Lavoro, Ettore Foti. La possibilità riguarderà comunque solo coloro che non hanno mai presentato istanza nei modi e nei termini previsti dalla legge e tutto dovrà avvenire entro il prossimo 15 giugno.
"La circolare - dice l'assessore alla Famiglia, politiche sociali e lavoro, Nuccia Albano - è necessaria anche in considerazione del fatto che risulta pressoché impossibile censire esattamente i potenziali aventi titolo senza un impulso dei diretti interessati. I Centri per l’impiego procederanno, quindi, all'aggiornamento, nelle relative graduatorie distrettuali, dei punteggi dei singoli lavoratori che ne facciano richiesta, con inserimento prioritario in caso di vacanza di organico, in coda a ciascun contingente fino al successivo aggiornamento".
L’attribuzione dei punteggi avverrà dopo l'acquisizione della certificazione rilasciata dall’amministrazione forestale e l'estratto contributivo rilasciato dall’Inps. Eventuali istanze presentate successivamente potranno essere prese in considerazione in occasione dell'aggiornamento successivo fissato per il 15 novembre 2024.
"Ampliare le graduatorie dei forestali, consentendo a chi negli anni passati ha intrattenuto rapporti di lavoro a tempo determinato - commenta il capogruppo Dc all'Ars, Carmelo Pace - anche con l'espletamento di un solo turno, con la stessa amministrazione, ha un duplice effetto positivo: da un lato, si contribuirà a rimpinguare la platea di chi si occupa della salvaguardia dei boschi e del verde e dall'altro, daremo la possibilità a migliaia di siciliani di poter rientrare a far parte dei forestali".
Lo stesso Pace evidenzia come abbia sostenuto l'approvazione della norma durante la Finanziaria regionale, "anche alla luce di ciò che è avvenuto in Sicilia nell'ultimo periodo estivo, quando migliaia di ettari di vegetazione sono stati distrutti dagli incendi".