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Lunedì, 29 Aprile 2024
Convention di Fdi

Immigrazione irregolare e blocco navale? Musumeci: "Non ora, rimedio estremo"

Il ministro delle Politiche del mare si è soffermato anche sul caro voli per la Sicilia: "Nessuno vuol viaggiare gratis ma non è nemmeno possibile legittimare che il costo di un biglietto aereo per Milano debba costare più di un Roma-New York. E a Milano non si va per fare shopping, ma per motivi di salute o esigenze di carattere familiare"

"Il blocco navale è un rimedio estremo che viene determinato da una convergenza internazionale, quindi non è questo il momento e il caso". Così il ministro delle Politiche del mare, Nello Musumeci, rispondendo a una domanda sull'ipotesi del blocco navale rilanciata di recente da Ignazio La Russa per fermare l'immigrazione irregolare. Musumeci l'ha detto a margine della convention di Fratelli d'Italia, 'Italia, le radici della bellezza' in corso a Brucoli, nel Siracusano.

Musumeci ha aggiunto: "Il blocco delle partenze va determinato con accordi bilaterali con i paesi di partenza, l'Italia ha bisogno di 400 mila unità lavorative dice Confindustria. Abbiamo bisogno di forza lavoro, allora perché non consentire ai migranti, che scappano dai loro paesi per guerra, persecuzioni o carestia, di arrivare in Italia regolarmente sottraendoli alla mafia degli scafisti? Perché devono pagare 6-8-10 mila euro a quei delinquenti anziché accedere regolarmente in Italia, e non solo, e costituire un contributo di lavoro? E' un obiettivo semplice e chiaro". E ha concluso: "Siamo convinti che gli accordi con la Tunisia e con Libia, se si dovesse stabilizzare il quadro politico in quel paese, potrebbero consentire all'Europa di fare di questa disperazione un'opportunità, ovviamente a patto che si rispettino le nostre regole e leggi. Allora saranno i benvenuti ma nessuno può pensare di venire in Italia per delinquere".

Caro voli in Sicilia? Va risolto a Bruxelles e non a Roma

"Il caro voli? E' uno dei temi che bisogna affrontare e risolvere, non a Roma, ma a Bruxelles". A dirlo è il ministro delle Politiche del mare, Nello Musumeci. "Noi abbiamo bisogno di puntare sul collegamento aereo non solo per il fenomeno turistico che potrebbe vederci il primo polo attrattivo del Mediterraneo ma intanto per la gente che vive in Sicilia o in Sicilia deve recarsi per ragioni di lavoro - dice Musumeci -. Questo vale anche per la Sardegna. Purtroppo manca una seria politica europea a sostegno delle tratte sociali. Nessuno vuol viaggiare in Sicilia gratis, ma non è nemmeno possibile legittimare che il costo di un biglietto aereo da Catania a Milano debba costare più di un Roma-New York. E a Milano non si va per fare shopping, ma per motivi di salute o esigenze di carattere familiare". "Credo che su questo tema ci sia da parte del governo tanta buona volontà, naturalmente senza rompere con le compagnie di bandiera ma nemmeno senza consentire che ognuno si comporti da pirata, a cominciare dalla nostra compagnia", ha concluso Musumeci.

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