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Domenica, 28 Aprile 2024
La polemica

Dopo gli abbattimenti lavori fermi alla Villa del Sole, Codacons: "C'è lo stop della Soprintendenza"

Il Comune non commenta, ma annuncia una conferenza stampa senza indicare la data in cui si svolgerà

"Ribadito il significato che la Villa del Sole assume nel contesto cittadino come elemento distintivo e qualificante il centro urbano e lo spazio verde realizzato come contrappunto alla cementificazione... si rimane in attesa della trasmissione formale del progetto definitivo ai fini del rilascio dell'autorizzazione di competenza, nelle more del rilascio si diffida codesto comune ad eseguire qualsiasi categoria di lavori".

Con poche righe, lo scorso 20 dicembre, la Soprintendenza ai beni culturali di Agrigento stoppava i lavori nel cuore del centro città, dodici giorni dopo circa che la villa era stata però già di fatto rasa al suolo. Tutto in regola, secondo il Comune, che sostiene di essere solo in una fase di "stop" dovuto all'attesa necessaria per ottenere l'ok dall'ente regionale sul progetto esecutivo degli interventi che consentiranno di costruire una nuova scuola primaria con annesso orto botanico. Di parere ovviamente contrario è il Codacons, che sostiene invece attraverso il responsabile trasparenza Enti locali Giuseppe Di Rosa che gli interventi posti in essere fin qui dal Comune in forza solo di un progetto preliminare erano di fatto "privi di autorizzazione paesaggistica" a proseguire lavori però già avviati dall’impresa appaltatrice.

"È ben noto che ogni lavoro pubblico deve essere munito, prima di andare in gara, di tutte le autorizzazioni di legge - scrivono dall'associazione dei consumatori -. Il progetto della Villa del Sole, compresa la devastazione dell’intero patrimonio arboreo, è invece stato avviato dal Comune di Agrigento senza alcuna autorizzazione paesaggistica. Anzi, il progetto esecutivo, nello stralcio messo a bando, appaltato e avviato a dicembre 2023, non era mai stato neppure presentato alla Soprintendenza di Agrigento, per la richiesta della necessaria autorizzazione. A nostro avviso, la posa della prima pietra è stata l’ennesima farsa dell’amministrazione Micciché, l’ennesima presa in giro, predeterminata, nei confronti dei cittadini amministrati, dei quali interpretiamo il sentimento di sdegno, chiedendo conto e ragione di tutto quanto accaduto".

Va inoltre aggiunto che, qualora - ma è nel campo delle ipotesi - la Soprintendenza indichi la necessità di profondi cambiamenti rispetto al progetto esecutivo presentato (praticamente ex post ai lavori già iniziati) bisognerebbe rifare tutto da capo, forse anche l'affidamento delle attività.

Codacons annuncia una conferenza stampa domani alle 10. Anche il sindaco di Agrigento Franco Micciché, contattato da Agrigentonotizie.it, nel ribadire di "essere sereno" ha annunciato che terrà sul tema del progetto una conferenza stampa, ma non ha specificato alcuna data.

Che si attenda l'arrivo del parere della Soprintendenza?

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