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Lunedì, 29 Aprile 2024
La denuncia / Quadrivio Spinasanta / Via Madonna delle Rocche

L’acqua si disperde in via Madonna delle Rocche, Capodici di Adiconsum: “Nessun intervento nonostante le segnalazioni”

Un problema che, secondo la testimonianza dei residenti, si ripropone ogni settimana nonostante gli interventi dei tecnici di Aica

“Nonostante le diverse segnalazioni e qualche sporadico intervento da parte dei tecnici della società Aica, si assiste puntualmente, ogni settimana, ad una copiosa perdita d'acqua che fuoriesce dalla strada senza che, ad oggi, si sia posto un rimedio”. Sono le parole di Ilenia Capodici, responsabile provinciale di Adiconsum, che ha segnalato la perdita idrica che “va avanti da parecchi mesi causando situazioni di pericolo alla viabilità essendo la strada molto trafficata non solo dai residenti ma anche e soprattutto da numerosi studenti ed insegnanti che la attraversano per raggiungere scuole ed uffici, quindi ad alto rischio incidenti. Inoltre si assiste spesso a dei cedimenti strutturali del manto stradale.

Non comprendiamo - prosegue Capodici - perché ad oggi il problema non sia stato risolto. Si parla di emergenza siccità, di crisi idrica e poi non facciamo nulla per tamponare le innumerevoli perdite d'acqua che insistono nel territorio agrigentino. Perdite che sono in capo alla collettività in termini di costo. Il paradosso tra i paradossi: noi cittadini paghiamo due volte, l'acqua che riceviamo nelle nostre abitazioni e l'acqua che invece si perde per strada. Inoltre ricordo a me stessa e non solo, che oltre a pagare quei pochi servizi che riceviamo, paghiamo anche per i disservizi che subiamo. Di chi è la colpa di tutto questo? Della politica  Delle istituzioni? Del management di Aica che tra l’altro paghiamo profumatamente? Perché il direttore generale Claudio Guarneri, il presidente del cda Settimio Cantone, il presidente dell'Ati Domenico Gueli non incontrano i rappresentanti delle associazioni dei consumatori che da tempo, con pec e telefonate, chiedono di conoscere la reale situazione?

In una società ‘civile’ è normale che i cittadini non debbano sapere cosa Aica stia facendo per risolvere gli atavici problemi legati alle perdite idriche, alle continue rotture alle condotte principali, alle sospensioni improvvise dei turni di erogazione dell'acqua, agli allacci abusivi sia alle condotte idriche che a quelle fognarie, al funzionamento dei depuratori, alla potabilità dell'acqua, alla mancata applicazione delle tariffe sociali, per aiutare le famiglie che si trovano in situazioni economiche svantaggiate, all'adeguamento delle utenze da forfettarie a idrometriche, alla mancata istituzione di una commissione di conciliazione per dirimere le controversie in via extragiudiziale  alla creazione di uno sportello informa utenti che metta il cittadino nelle condizioni di poter ricevere in modo celere tutte le informazioni?

Siamo a quasi 3 anni dalla gestione pubblica di un servizio essenziale da parte di una società consortile gestita dai sindaci. E non abbiamo ancora colto nessuna differenza, purtroppo, rispetto al passato”.

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