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Sabato, 27 Aprile 2024
La strage / Licata

La strage di Licata: veglia di preghiera in memoria di Alessia, il liceo pensa ad una borsa di studio o all'intitolazione di un laboratorio

Il dirigente scolastico Ileana Tardino: "I ragazzi sono sconvolti, sono notizie che ascoltiamo ai telegiornali ma non si può mai pensare che accada dietro l'angolo"

Nell'aula magna del liceo Linares di Licata, ieri sera, s'è svolta una veglia di preghiera in memoria di Alessia Tardino, la quindicenne uccisa, dallo zio Angelo, assieme al papà Diego, alla mamma Alessandra e al fratellino Vincenzo. Sul palco, i compagni di classe hanno posizionato al centro la foto di una sorridente Alessia ed accanto fiori, disegni, pensieri e ancora altre immagini. E' stata una veglia di preghiera per condividere il dolore e la disperazione per "una perdita frutto di follia" - è stato scritto su un cartellone - .

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"Alessia la ricorderemo per la sua dolcezza e per il perenne sorriso. Era brillante e punto di riferimento per quanti la conoscevano - ha detto, durante la veglia di preghiera, il dirigente scolastico Ileana Tardino - . I ragazzi sono sconvolti, sono notizie che ascoltiamo ai telegiornali ma non si può mai pensare che accada dietro l'angolo". I docenti del liceo Linares stanno cercando di far elaborare, con supporto, il dolore dei compagni di classe. "Ci affideremo - ha annunciato la preside - a degli psicologici. Con il tempo, onoreremo la memoria di Alessia con quello che si può fare in una scuola: istituiremo una borsa di studio oppure le intitoleremo un laboratorio".

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