Pasquale Di Salvo, 59enne agente che fece da scorta al giudice Giovanni Falcone e poi fu buttato fuori dalla polizia, dopo una condanna per mafia ha deciso di collaborare e si è autoaccusato del delitto di Vincenzo Antonio Di Girgenti, commesso ad Alessandria della Rocca, il 13 settembre 1994. Cinque anni è la richiesta di pena per le attenuanti speciali e la riduzione del rito abbreviato
Il trentottenne Carmelo Nicotra rischia il processo per l'accusa di avere usato l'utilitaria contraffatta che fu trovata nel garage dove un commando gli sparò. Una delle vittime della guerra fra clan rivali - Emanuele Ferraro - prima di morire disse ai carabinieri: "C'erano due uomini incappucciati sotto casa mia in una Fiat Panda"
I presunti mandanti - Diego Barba e Salvino La Rocca - sono stati scagionati dalle accuse; pena ridotta a 25 anni per Antonino Giarrana e Antonino Radaelli, ritenuti gli esecutori materiali
Pietro Chiarenza, reo confesso dell'omicidio, è deceduto dopo essere caduto nel bagno della struttura psichiatrica dove era detenuto: sull'episodio indaga la Procura
I giudici, come documentato da tutte le perizie, hanno prosciolto Salvatore Italiano accusato dell'omicidio di Gaetano La Corte. Disposta la misura di sicurezza per 4 anni
Fissato l'interrogatorio di garanzia in videocollegamento dal carcere di Secondigliano: Angelo D'Antona sarebbe l'esecutore materiale dell'omicidio di Pasquale Mangione
Arrivato agli sgoccioli il processo per l'omicidio del 73enne Baldassare Contrino, l'ottantenne Vincenzo Galiano ha sempre sostenuto di avere agito per legittima difesa
Nei giorni scorsi il tribunale del riesame ha confermato l'arresto dell'altro presunto componente del commando, vale a dire Roberto Lampasona, 43 anni, di Santa Elisabetta
Il capo dello Stato risponde alla lettera di Giovanni Busciglio che aveva segnalato presunte negligenze nell'inchiesta per la morte del figlio Vincenzo
Il trentottenne, vittima di un tentato omicidio, è accusato di ricettazione, favoreggiamento e detenzione di armi: questa mattina sarà interrogato a Rebibbia
Il collaboratore di giustizia spiega come e perché il gruppo inizialmente coeso - e "dedito soprattutto al traffico di sostanze stupefacenti sull’asse Belgio-Favara", scrive il gip - si sarebbe scisso dando vita a due sottogruppi contrapposti