Le radici creano danni, tagliati ben 92 alberi: infuria la polemica
Gli arbusti si trovavano al viale Imbornone, dove ci sono alcuni istituti scolastici, in via Canova, in corso Margherita, ma anche in viale Stazione e nella zona del cimitero
Gli “alberi della discordia”. Sono quelli che l’amministrazione comunale di Ribera, guidata dal sindaco Carmelo Pace e con assessore all’Agricoltura Salvatore Daino, ha deciso di abbattere suscitando una vera e propria levata di scudi da parte di molti riberesi che non hanno gradito molto che si togliessero di mezzo in alcune vie e viali pini, ficus, alberi di falso pepe, eucaliptus. Quella che in alcuni commenti sulle pagine di Facebook è stata definita una vera e propria “ecatombe”, “uccisione”, “mattanza” ha interessato ben 92 alberi individuati dall’ufficio tecnico comunale e disseminati - secondo quanto riporta oggi il Giornale di Sicilia - in particolare nel viale Imbornone, dove ci sono alcuni istituti scolastici, in via Canova, in corso Margherita, ma anche in viale Stazione e nella zona del cimitero.
Alberi che portavano ossigeno e decoro, ma che – questa la motivazione degli amministratori comunali – con le loro radici creavano problemi all’incolumità dei cittadini in transito pedonale e al funzionamento di servizi elettrici, idrici e telefonici.