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Domenica, 28 Aprile 2024
L'iniziativa / Lampedusa e Linosa

“Randagismo zero”: parte ufficialmente il progetto a Lampedusa

L’impegno delle volontarie di Lndc animal protection: “Sterilizziamo, microchippiamo e sensibilizziamo per un’isola di animali felici”

Tempi migliori per i randagi a Lampedusa. Partita ufficialmente la nuova iniziativa che comprende non solo la sterilizzazione dei cani randagi e vaganti ma anche la loro identificazione e il relativo affidamento, ma anche un’operazione di informazione verso cittadini e turisti.

Tutto questo grazie all’impegno di Lndc animal protection. “Ad oggi” - spiega una delle volontarie presenti sull’isola - i cani rimasti propriamente randagi sono 3. Il lavoro che stiamo facendo è su quelli di proprietà che vivono però liberi sull’isola e che, se non microchippati e sterilizzati potranno fare nuove cucciolate che alimenterebbero un ulteriore randagismo”.

Piera Rosati, presidente nazionale di Lndc aggiunge: “Questi sono gli unici strumenti per prevenire il randagismo, tutelare la vita degli animali e assicurare una buona convivenza con gli altri abitanti, soprattutto in un territorio piccolo e isolato come questo”.

Nel sud Italia e nelle isole il randagismo è un fenomeno che da tempo affligge i territori e, soprattutto, mette a rischio la vita e il benessere degli animali. A Lampedusa, un paio di anni fa, ci furono diversi casi di avvelenamento ai danni di cani randagi che evidentemente infastidivano qualcuno che decise in questo modo di “risolvere il problema”, compiendo un gesto orribile e un grave reato purtroppo rimasto impunito.

Da diverso tempo, però, una delegazione di volontari ha cominciato a interessarsi alla situazione e ad operare per la tutela di questi cani, riducendo in tre anni il randagismo di cani e gatti sull’isola del 50 per cento fino ad arrivare a oggi, dove i randagi veri e propri sono rimasti solo 3, ma resta il lavoro di sterilizzazione e microchippatura per tutti gli altri cani che appartengono a qualche abitante, ma che vagano “come randagi” per l’isola riproducendosi, se non sterilizzati, dando così potenzialmente il via a nuovi fenomeni di randagismo.

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