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Lunedì, 29 Aprile 2024
Estate 2023 / Porto Empedocle

Quattordicenne rischia di annegare al Caos, salvata in extremis dai baywatch della coop "Ulisse"

Calogero Sedino: "Il servizio viene effettuato per conto del Comune di Agrigento. Eravamo presenti e non è successo nulla, ma se non fosse stato per questi gloriosi ragazzi si sarebbe determinata una tragedia visto che Porto Empedocle non ottempera alla legge regionale"

Ha rischiato di annegare. Ma gli assistenti bagnanti della coop "Ulisse", anche se non in servizio in territorio di Porto Empedocle, sono riusciti a salvare in extremis la quattordicenne palermitana. E' accaduto tutto in contrada Caos, al confine con Agrigento. 

Erano le ore 14, ieri, quando Calogero Sedino, presidente della coop "Ulisse" - che effettua il servizio di monitoraggio e salvataggio dei bagnanti sugli arenili di Agrigento, era andato al Caos per il classico cambio turno degli operatori. E' stato proprio Sedino ad accorgersi che, all'altezza di uno stabilimento balneare in territorio di Porto Empedocle, c'era una ragazza che annaspava e un paio di persone che cercavano di avvicinarsi per recuperarla. Senza pensarci un solo secondo, ha allertato il collega che stava per smontare e ha chiesto l'intervento anche dell'assistente bagnante in servizio nello stabilimento Empedoclino. Tutti insieme sono riusciti a recuperare la ragazza che, a pochi metri dall'arenile, si era trovata da una profondità di circa 50 centimetri a circa 2 metri. Le correnti fortissime, perché ieri il mare era agitato, avevano fatto il resto: la quattordicenne era in serio pericolo. Ad essere allontanati sono stati, perché rischiavano anch'essi d'essere inghiottiti dal mare, anche tutti coloro che si stavano mobilitando per aiutare l'adolescente originaria del Palermitano. 

L'assistente bagnante-eroe, che s'è anche fatto male perché s'è preso, durante le manovre del pattino, un colpo di remi in faccia, è stato Matteo Giglione, mentre l'altro baywatch era Davide Remigi. 

Sedino, ieri sera, ha voluto lanciare un appello al sindaco di Porto Empedocle che non ha attivato il servizio, non ottemperando alla legge regionale. "La coop Ulisse effettua il servizio in contrada Caos per conto del Comune di Agrigento. Eravamo presenti - ha detto - e non è successo nulla, ma se non fosse stato per questi gloriosi ragazzi si sarebbe determinata una tragedia". 

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