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Domenica, 28 Aprile 2024
Il processo

Operaio muore dopo il trasporto delle bombole: collega a giudizio per omissione di soccorso

Il 48enne non avrebbe prestato assistenza nè avvisato le autorità nonostante l'uomo, da 15 ore, avvertisse dolori, nausea e capogiri. Dopo averlo portato in braccio alla moglie avrebbe detto di non volere "problemi"

"Eccoti tuo marito, vado via subito perchè non voglio avere problemi": l'operaio 43enne Boussafarra Hassen, tre giorni più tardi il malore, morì. Roberto Rametta, 48 anni, il collega con cui aveva trasportato bombole per 15 ore per conto di una ditta agrigentina, finisce a processo per l'accusa di omissione di soccorso. 

L'operaio è deceduto all’ospedale di Agrigento il 23 dicembre del 2016. L’uomo, secondo la ricostruzione dell'episodio, aveva accusato un malore due giorni prima al rientro dalla giornata di lavoro, dove aveva accompagnato l’amico. Per ben 15 ore, in particolare, avrebbe accusato conati di vomito, debolezza e capogiri fino a perdere conoscenza. 

La Procura di Agrigento con il pubblico ministero Salvatore Caradonna contesta al 48enne operaio di Villaseta, difeso dall’avvocato Monica Malogioglio, di non aver fornito la necessaria assistenza al collega e di non aver avvisato immediatamente le autorità. 

In aula sono comparsi diversi testimoni, davanti al giudice monocratico Rossella Ferraro, che hanno deposto sui tabulati telefonici e, in particolare, sui contatti avuti tra l’imputato e la vittima.

L'uomo, infine, sarebbe stato accompagnato in braccio dal collega che lo avrebbe consegnato alla moglie andando via immeditamente e dicendole apertamente di non volere problemi. La procura gli contesta di avere omesso di prestargli assistenza e avvisare i soccorsi nonostante da ben 15 ore accusasse "sintomi di grave malessere". 

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