Completato l'iter burocratico, la rotonda Giunone cambia "volto"
Le opere saranno a carico di Anas, il progetto prevede la realizzazione di una illuminazione artistica e la creazione, attraverso delle aiuole di erbe mediterranee della sagoma di un granchio, antico simbolo di Akragas
Riqualificazione della rotonda Giunone, ci siamo.
A distanza di circa un anno da quando l’accordo tra Comune di Agrigento, Parco della Valle dei Templi e Anas consentì di far nascere il progetto di riconfigurazione di un punto di grande importanza viaria ma anche paesaggistica, adesso, si completano le procedure di amministrative e, pare, ci si dirige speditamente verso la fase operativa. “Sono stati emessi i pareri che si attendevano – ha spiegato il sindaco Lillo Firetto – e adesso Anas è pronta a realizzare le opere”.
Si tratta, va ricordato, di un progetto che il Comune concordò “pubblicamente” con il gestore della rete autostradale nel maggio del 2016, quando all’ex collegio dei Filippini il primo cittadino incontrò il presidente nazionale Anas Gianni Armani per la stipula di una convenzione che avrebbe interessato la bonifica delle strade statali. Durante quell’occasione si parlò però anche di altri due progetti: uno è l’ormai notissimo rifacimento della Passaggiata archeologica trasformata in una strada “bionda” e l’altro era appunto dedicato alla rotatoria, la quale verrà profondamente modificata.
All’interno dell’area, stando al progetto realizzato dall’architetto Linda Modica, saranno installate delle luci a led e, soprattutto, un
sistema di aiuole con macchia mediterranea che, visto dall’alto, comporrà l’immagine del granchio che richiama lo stemma che era presente sulle monete dell’antica Akragas. Tutte le opere saranno a carico di Anas, i tempi di realizzazione dovrebbero essere relativamente brevi dalla consegna degli stessi.
