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Sabato, 27 Aprile 2024
Palazzo dei Giganti

Movida, il Comune non molla: stop agli alcolici a partire dalle 24 e locali chiusi alle 2

Reiterati i contenuti del provvedimento firmato la scorsa estate e impugnati dai titolari di locali in città: si potrà continuare a bere solo dentro i locali

Movida in centro ma anche a San Leone e persino nelle periferie: il Comune di Agrigento non cambia linea e impone, fino ad inizio giugno prossimo la chiusura alle 2 dei locali con stop agli alcolici a partire dalla mezzanotte.

Le direttive sono contenute in una ordinanza firmata oggi dal sindaco Franco Micciché che ricalca in larga parte quella adottata un anno fa sull'onda (anche emotiva) dei numerosi casi di violenza registratisi in centro.

Secondo la nuova ordinanza da oggi e fino al prossimo 4 giugno è vietata - a qualunque ora - la vendita per asporto di bevande in bottiglie o bicchieri di vetro (anche per i piccoli negozi di alimentari, ma non per i supermercati); è vietato il consumo di bevande in vetro in pubblico con conseguente abbandono dei rifiuti, così come lo è la vendita per asporto di alcolici e superalcolici dalla mezzanotte fino alle 2, quando i locali dovranno chiudere. Si potrà continuare a somministrare gli alcolici solo all'interno dei locali.
Per quanto riguarda la chiusura, tutte le attività (ristoranti, trattorie, pizzerie, bar, pub, self-service, gelaterie, rosticcerie e similari) dovranno chiudere entro le 2 tutti i giorni, "con obbligo per i titolari dei locali di riduzione delle emissioni sonore all’esterno dalle 24, consentendo all’interno, esclusivamente diffusione musicale che non disturbi il riposo notturno, nel rispetto della normativa vigente in materia". E questo varrà non solo per le zone della movida, ma anche in tutto il centro, al Villaggio Mosè, nelle frazioni e nei quartieri periferici e ovviamente anche nelle zone balneari.

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"E’ comunque facoltà del sindaco - si legge nell'ordinanza -  concedere deroghe al presente provvedimento, soltanto in particolari occasioni o manifestazioni di particolare  rilevanza o interesse turistico".

Interessante è notare come l'ordinanza si concentri poi sul divieto per gli avventori dei locali di adottare comportamenti "anche dovuti all’uso di alcol, come alterchi, schiamazzi, molestie che impediscano il diritto di serena convivenza civile" come "bivaccare o usare i luoghi e gli spazi pubblici e privati come siti di deiezione", e poi ancora parcheggiare in modo non regolare ed "emettere suoni disturbanti, grida, urli, uso di strumenti e/o apparecchiature, segnalazioni acustiche di auto o motoveicoli, oltre i limiti della normale tollerabilità, in ragione anche del rispetto della quiete e del riposo delle persone".

Ad ogni modo questa ordinanza ha un solo mese di vigenza: poi il Comune incontrerà i commercianti per studiare soluzioni condivise.

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