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Giovedì, 25 Aprile 2024
Palazzo dei Giganti

Movida violenta, l'ordinanza è stata firmata: stop all'asporto di alcolici da mezzanotte in poi

Vietate, da mezzanotte in poi, ogni attività di intrattenimento, sia essa svolta all’interno che all’esterno dei locali

I locali della movida resteranno aperti fino alle 2. E non più, appunto, fino all'una come è stato nei precedenti fine settimana. Il sindaco ha però disposto il divieto - da stasera e fino al 30 aprile - dalla mezzanotte e fino a chiusura degli esercizi commerciali di vendita, per asporto, di bevande in bottiglie e bicchieri di vetro, di consumare o abbandonare in luogo aperto al pubblico di bevande alcoliche o non alcoliche.

Da mezzanotte in poi è consentita, esclusivamente agli esercizi pubblici (bar e ristoranti), la somministrazione delle bevande alcoliche e superalcooliche per il consumo all’interno del locale o nello spazio esterno di pertinenza. Vietate, da mezzanotte in poi, ogni attività di intrattenimento, sia essa svolta all’interno che all’esterno dei locali.

Movida pericolosa? Il comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica: i locali chiuderanno alle 2

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Tutte le tipologie di pubblici esercizi, esercizi di vicinato alimentari, laboratori artigianali di prodotti alimentari - su tutto il territorio comunale - così per come del resto è stato concordato in sede di comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Maria Rita Cocciufa, chiuderanno alle ore 2, tutti i giorni, consentendo 30 minuti di tolleranza solo ed esclusivamente per il ricovero delle attrezzature, la pulizia degli spazi antistanti ed interni al locale stesso.

"L'amministrazione, con l'obiettivo di evitare il determinarsi di situazioni pregiudizievoli per il riposo dei residenti, - è stato scritto nell'ordinanza che porta la firma del sindaco Franco Micciché - potrà ridurre l'orario per obiettive esigenze di interesse pubblico. Agli esercenti le attività di cui al presente provvedimento e alle annesse attività di intrattenimento e svago, è consentito di protrarre l’orario di chiusura e quello per le emissioni sonore, oltre i limiti prescritti dall'ordinanza il 31 dicembre".

Resta ferma la facoltà del sindaco, in occasione di iniziative e manifestazioni di particolare rilevanza o interesse turistico, programmare e/o patrocinate dalla stessa amministrazione Comunale, o da terzi, o di avvenimenti e ricorrenze, che comportino un presumibile aumento della domanda di servizi commerciali, concedere deroga agli orari stabiliti con la presente ordinanza, che possono riguardare sia l’intero territorio comunale che singole zone, piazze o vie. Saranno, naturalmente, emanate apposite ordinanze per disciplinare gli orari in deroga.

I trasgressori saranno puniti con una sanzione pecuniaria da 25 euro a 500. Nei casi di reiterata inosservanza delle prescrizioni dell'ordinanza potrà essere disposta la sospensione dell'attività per un massimo di trenta giorni. 

Nei locali e negli spazi aperti adibiti all'attività di vendita e/o somministrazione di bevande e/o di sostanze alimentari o all'attività di intrattenimento e di spettacolo, è fatto obbligo ai rispettivi titolari e/o responsabili di vigilare - sia all'interno del proprio locale che nel perimetro esterno dell'area autorizzata, di pertinenza - anche avvalendosi di addetti al controllo dell'utenza, invitando gli avventori a tenere comportamenti che non disturbino, mediante schiamazzi o rumori, la quiete pubblica e il riposo delle persone.

L'accertata violazione, in caso di recidiva, comporta la revoca della concessione per l'occupazione del suolo pubblico. 

I titolari dei locali della movida - sempre secondo ordinanza sindacale - dovranno vigilare affinché i frequentatori dell'area esterna autorizzata, di stretta pertinenza dell'esercizio, non tengano comportamenti che contrastino con le norme igieniche e di tutela dell'ambiente; attuare le prescrizioni normative relative alla somministrazione di alimenti e bevande e di sicurezza dei luoghi di lavoro; osservare le disposizioni di legge poste a tutela dei minori di età; assicurare che dopo l'orario di chiusura l'area esterna occupata con tavoli e sedie venga sgombrata; non permettere, durante gli spettacoli di intrattenimento musicale, che si svolgono con complessi musicali, di far posizionare gli strumenti oltre lo spazio pubblico autorizzato; orientare le casse elettroacustiche verso la direzione del mare per attutire l'espansione del volume dalla parte delle abitazioni; attrezzare l'area di pertinenza del locale con idonei raccoglitori di rifiuti. 

Obblighi per i frequentatori dei locali

E' vietato gettare o abbandonare per terra carte e qualsiasi tipo di rifiuti solidi e liquidi, lattine, bottiglie ed altri oggetti che costituiscono pericolo per l'incolumità pubblica e pregiudizio per il decoro della città; imbrattare con disegni, scritte e simili i muri e gli edifici sia pubblici che privati, nonché qualsiasi atto o comportamento che possa deturpare o limitare la fruibilità collettiva del bene, come ad esempio atti vandalici in danno di aree verdi, panchine, segnaletica, veicoli, impianti sportivi, prospetti di edifici privati ecc.; imbrattare, con disegni, scritte e simili i muri degli edifici di culto e i monumenti storicoartistici, nonché qualsiasi atto o comportamento che possa deturpare o insudiciare, anche mediante abbandono di rifiuti solidi e liquidi, o limitare la fruibilità collettiva del bene medesimo; tutti gli atti e i comportamenti, anche dovuti all'uso dell'alcol, come alterchi, schiamazzi, molestia che impediscano il diritto di serena convivenza civile; bivaccare o usare i luoghi e gli spazi pubblici e privati come siti di deiezione; consumare bevande alcoliche lontano dalle adiacenze dei locali pubblici; assembrarsi dinanzi gli ingressi delle residenze private e/o delle locande e bad and breakfast, ostacolando il passaggio a chi vi abita o dimora in modo agevole ed in piena sicurezza; sostare per consumare bevande o cibo, banchettando e abbandonando ogni minimo rifiuto agli angoli delle strade, oltre le aree appositamente autorizzate di pertinenza dei locali pubblici; sostare la propria auto e/o motoveicolo, in strade e piazze ove vige il divieto, tale da provocare intralcio alla circolazione e alla sicurezza stradale, oltre ad arrecare notevoli disagi ai residenti della zona per la ricerca di un parcheggio; emettere suoni disturbanti, grida, urli, uso di strumenti e/o apparecchiature, segnalazioni acustiche di auto o motoveicoli, oltre i limiti della normale tollerabilità, in ragione anche del rispetto della quiete pubblica e del riposo delle persone.

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