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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il retroscena

"Non può stare nello stesso carcere della sorella di Messina Denaro": trasferimento di urgenza per l'avvocato Porcello

L'ex penalista, che da quasi 3 anni è reclusa in un regime di isolamento di fatto per via della sua collaborazione con i magistrati, seppure "bollata" come inconsistente dalla Dda, era nello stesso istituto di Rosalia

La detenzione nello stesso carcere di Rosalia Messina Denaro, indicata col nome criptico di "fragolone" nei pizzini del superboss e arrestata poche settimane dopo la cattura del fratello Matteo, e l'ex avvocato Angela Porcello non è opportuna per motivi di sicurezza.

Il Dap, su segnalazione della procura generale di Palermo, a sua volta sollecitata dal legale dell'ex professionista, l'avvocato Giuseppe Scozzari, ha disposto l'immediato trasferimento, avvenuto nei giorni scorsi, della cinquantenne dal carcere di Santa Maria Capua Vetere a quello di Piacenza. 

L'ormai ex avvocato Angela Porcello, condannata a 15 anni e 4 mesi di reclusione con l'accusa di essere stata la consigliori del mandamento mafioso di Canicattì, in totale sinergia col compagno Giancarlo Buggea, imprenditore mafioso arrestato per la seconda volta insieme a lei il primo febbraio del 2021, fin dai primi giorni di detenzione ha avviato un colloquio con la Dda.

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La professionista avrebbe voluto collaborare ma i magistrati hanno bocciato le sue dichiarazioni come inconsistenti. La conseguenza è che non è scattata alcuna misura di sicurezza nei suoi confronti. Il Dap, tuttavia, ha ritenuto di sottoporla a un regime di particolare precauzione previsto per detenuti potenzialmente a rischio quali, ad esempio, i collaboranti che possono essere visti non di buon occhio dagli altri detenuti.

Un sostanziale isolamento dovuto anche al fatto che, nei suoi pochi spostamenti all'esterno della cella del carcere, sempre accompagnata dalla polizia penitenziaria, ha ricevuto insulti e minacce dalle altre detenute che l'hanno vista passare.

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Nei giorni scorsi l'ex professionista sarebbe venuta a sapere che la sorella di Matteo Messina Denaro, morto lo scorso 25 settembre, era detenuta nel suo stesso carcere. "Fragolone", questo era il nome in codice utilizzato dal boss nei pizzini rivolti alla sorella Rosalia, avrebbe gestito non solo la cassa del clan, ma secondo la procura, si sarebbe occupata proprio dello smistamento dei messaggi tra il mafioso e gli altri affiliati.

Il suo arresto è scattato proprio in seguito alla cattura del fratello e all'esame dei pizzini trovati nei suoi covi. Angela Porcello, peraltro, subito dopo l'arresto ha fatto delle rivelazioni ai magistrati dicendo che il latitante si trovava "a casa sua" e non in un posto lontano. Dichiarazioni non particolarmente credibili nemmeno a distanza di anni visto che aveva aggiunto pure che aveva cambiato aspetto fisico, circostanza del tutto falsa dato che la sua immagine era assai simile all'identikit diffuso in tutto il mondo.

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Il suo legale Giuseppe Scozzari, raccolta l'indiscrezione, ha chiesto accertamenti alla procura generale che, a sua volta, ha sollecitato informazioni al Dap che lo ha confermato: le due donne si trovavano nello stesso carcere di Santa Maria Capua Vetere.

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Il dipartimento che cura l'amministrazione penitenziaria, sollecitato dai magistrati palermitani, che nei prossimi giorni dovranno valutare la richiesta dell'ex donna boss di patteggiare in appello, ha quindi disposto l'immediato trasferimento per ragioni di sicurezza nell'istituto di Piacenza.

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