Dall'ordinanza che ha portato all'arresto dei figli dell'autista del boss emergono tanti particolari sul suo ricovero alla Maddalena per l'intervento del 4 maggio 2021. Dalla contabilità del mafioso vengono poi fuori i compensi ai "Mustang" come erano soprannominati i tre, tra cene, feste di compleanno e persino un omaggio floreale in occasione di un lutto
Depositato nell'udienza preliminare a carico di Laura Bonafede, maestra e amante del boss, l'interrogatorio del 7 luglio. "Mi sembra riduttivo dire che Falcone sia stato ucciso per 12 ergastoli al Maxiprocesso...". Il capomafia inoltre si vantava di aver vissuto da uomo "libero" anche a Palermo, dove si sarebbe pure fatto alcuni tatuaggi e sarebbe stato in cura da un dentista
La richiesta della Procura per Giovanni Luppino, che fu arrestato assieme al superlatitante il 16 gennaio dell'anno scorso. Raccontò che avrebbe aiutato quello che conosceva come Francesco Salsi per motivi "umanitari". E' accusato di associazione mafiosa perché avrebbe anche chiesto il pizzo per conto di Cosa nostra
La sentenza per Lorena Ninfa Lanceri, la "Diletta" del boss morto a settembre, ed Emanuele Bonafede è stata emessa con il rito abbreviato. Le pene sono appena più severe di quelle invocate dalla Procura. La coppia avrebbe ospitato il capomafia a cena nella sua casa di Campobello di Mazara
L'ex penalista, che da quasi 3 anni è reclusa in un regime di isolamento di fatto per via della sua collaborazione con i magistrati, seppure "bollata" come inconsistente dalla Dda, era nello stesso istituto di Rosalia
Il processo a Lorena Ninfa Lanceri e al marito Emanuele Bonafede si sta svolgendo con il rito abbreviato. A casa loro, a Campobello di Mazara, il capomafia avrebbe cenato regolarmente per mesi
La donna, che finora si chiamava Alagna come la madre, sarebbe stata riconosciuta dal mafioso in seguito ad una serie di incontri nel carcere di L'Aquila. Nei pizzini scoperti dopo la cattura dell'ex superlatitante lui la definiva "degenerata" e la soprannominava "sciacqualattuga", preferendole la figlia della maestra Laura Bonafede
Il boss è stato operato martedì scorso nel reparto di chirurgia universitaria dell'ospedale dell'Aquila. E' stato realizzato, anche con la collaborazione dell'amministrazione carceraria, uno spazio al piano terra del nosocomio abruzzese
L'accusa riguarda le presunte minacce e pressioni che il capomafia avrebbe fatto ad una coppia di suoi prestanome per riottenere un terreno. I due deporranno davanti al giudice a settembre. Il boss aveva già chiarito che dal suo punto di vista non avrebbe commesso alcun reato ma solo "rivendicato un diritto"
L'insegnante di Campobello di Mazara, arrestata nei giorni scorsi con l'accusa di aver favorito almeno parte della latitanza del mafioso, ha deciso di non rispondere all'interrogatorio di garanzia
Dai messaggi e dai diari del mafioso e dei suoi sodali emerge un raffinato sistema di comunicazione criptata, dove non mancano i riferimenti letterari: Campobello diventa la "Macondo" di Garcìa Marquez per esempio. Il tumore di cui è affetto è "la Romena" e "lo Squallido" la clinica La Maddalena. Ogni persona ha più di uno pseudonimo che muta in base alle circostanze
Dalle motivazioni con cui il tribunale del Riesame ha negato la scarcerazione del medico Alfonso Tumbarello emerge che la scheda intestata al paziente Andrea Bonafede non sarebbe stata accessibile a tutti. Per la Procura non sarebbe affatto casuale e si continua a scavare negli ambienti sanitari dove il boss avrebbe goduto di appoggi e protezione
Le regole dell'ex superlatitante per evitare che i messaggi potessero essere scoperti e finire in mano agli inquirenti. La corrispondenza con Bernardo Provenzano, Salvatore Lo Piccolo, ma anche con l'ex sindaco Antonio Vaccarino e con la sorella "Rosetta" dimostra che in pochi lo ascoltavano. I pm: "In tutti i covi trovate lettere: materiale eccezionale"
Il provvedimento della dirigente dell'istituto di Castelvetrano dove la donna insegna è stato ratificato dall'Ufficio regionale scolastico. Quando arriveranno atti dalla Procura, partirà anche un procedimento disciplinare che potrebbe portare al licenziamento. L'assessore Turano: "Scriverò al ministro, non deve avere contatti con il mondo della scuola"
Durante l'interrogatorio Lorena Ninfa Lanceri e Emanuele Bonafede, arrestati venerdì scorso, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Secondo la Procura avrebbero aiutato per diversi anni il mafioso, ospitandolo anche a pranzo e a cena nella loro casa di via Mare a Campobello. Il boss avrebbe anche fatto da padrino di cresima al loro primo figlio
Gli inquirenti sono risaliti al medico dalla documentazione sanitaria ritrovata nel covo del capomafia: nel suo studio privato lo avrebbe sottoposto ad una colonscopia. Da chiarire se fosse a conoscenza della reale identità del paziente
L'interrogatorio del procuratore Maurizio De Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido nel carcere de L'Aquila è durato circa un'ora. I magistrati stanno indagando su più fronti, anche quello economico
Una delegazione di investigatori statunitensi in visita nella sede romana del reparto dopo l'arresto del capomafia, latitante per 30 anni, compiuto dai militari palermitani
Il mafioso, al 41 bis all'Aquila, avrebbe commentato duramente quanto appreso dalla televisione. Secondo fonti sanitarie, il suo stato di salute sarebbe stabile anche se avrebbe un atteggiamento "fatalista" verso la malattia. Nel frattempo il suo autista, Giovanni Luppino, rinuncia al ricorso al Riesame e resta quindi in cella
Non solo Andrea Bonafede. Tra le carte del capomafia, gli inquirenti hanno trovato anche carte d'identità coi nomi e i dati di persone realmente esistenti. Diverse sono le foto tessera presenti nel nascondiglio del padrino di Castelvetrano
L’ex superlatitante, catturato lunedì dai carabinieri del Ros, non si presenta all’apertura del procedimento. L’avvocato Angela Porcello e l’ex compagno Giancarlo a Buggea sono stati già condannati
Prosegue l'inchiesta per individuare i fiancheggiatori dell'ex superlatitante. I carabinieri hanno perquisito le abitazioni di Vincenzo e Antonio Luppino: nella prima hanno trovato la stanza segreta, ma senza nulla all'interno
Nell'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per Giovanni Luppino emerge anche che l'uomo aveva con sé due cellulari spenti e in modalità aereo. Materiale sul quale sono in corso accertamenti. Il giudice ritiene falsa la versione fornita dall'indagato
Nel caso di procedimento disciplinare, il sanitario coinvolto rischia dal semplice avvertimento alla sospensione. Nelle fattispecie più gravi è prevista la radiazione. "Ma - dice il presidente Toti Amato - ciò avviene soltanto per fatti di mafia e in presenza di sentenza conclamata o ammissione di colpa"