Le regole dell'ex superlatitante per evitare che i messaggi potessero essere scoperti e finire in mano agli inquirenti. La corrispondenza con Bernardo Provenzano, Salvatore Lo Piccolo, ma anche con l'ex sindaco Antonio Vaccarino e con la sorella "Rosetta" dimostra che in pochi lo ascoltavano. I pm: "In tutti i covi trovate lettere: materiale eccezionale"
Il provvedimento della dirigente dell'istituto di Castelvetrano dove la donna insegna è stato ratificato dall'Ufficio regionale scolastico. Quando arriveranno atti dalla Procura, partirà anche un procedimento disciplinare che potrebbe portare al licenziamento. L'assessore Turano: "Scriverò al ministro, non deve avere contatti con il mondo della scuola"
Durante l'interrogatorio Lorena Ninfa Lanceri e Emanuele Bonafede, arrestati venerdì scorso, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Secondo la Procura avrebbero aiutato per diversi anni il mafioso, ospitandolo anche a pranzo e a cena nella loro casa di via Mare a Campobello. Il boss avrebbe anche fatto da padrino di cresima al loro primo figlio
Gli inquirenti sono risaliti al medico dalla documentazione sanitaria ritrovata nel covo del capomafia: nel suo studio privato lo avrebbe sottoposto ad una colonscopia. Da chiarire se fosse a conoscenza della reale identità del paziente
L'interrogatorio del procuratore Maurizio De Lucia e dell'aggiunto Paolo Guido nel carcere de L'Aquila è durato circa un'ora. I magistrati stanno indagando su più fronti, anche quello economico
Una delegazione di investigatori statunitensi in visita nella sede romana del reparto dopo l'arresto del capomafia, latitante per 30 anni, compiuto dai militari palermitani
Il mafioso, al 41 bis all'Aquila, avrebbe commentato duramente quanto appreso dalla televisione. Secondo fonti sanitarie, il suo stato di salute sarebbe stabile anche se avrebbe un atteggiamento "fatalista" verso la malattia. Nel frattempo il suo autista, Giovanni Luppino, rinuncia al ricorso al Riesame e resta quindi in cella
Non solo Andrea Bonafede. Tra le carte del capomafia, gli inquirenti hanno trovato anche carte d'identità coi nomi e i dati di persone realmente esistenti. Diverse sono le foto tessera presenti nel nascondiglio del padrino di Castelvetrano
L’ex superlatitante, catturato lunedì dai carabinieri del Ros, non si presenta all’apertura del procedimento. L’avvocato Angela Porcello e l’ex compagno Giancarlo a Buggea sono stati già condannati
Prosegue l'inchiesta per individuare i fiancheggiatori dell'ex superlatitante. I carabinieri hanno perquisito le abitazioni di Vincenzo e Antonio Luppino: nella prima hanno trovato la stanza segreta, ma senza nulla all'interno
Nell'ordinanza con cui il gip ha disposto il carcere per Giovanni Luppino emerge anche che l'uomo aveva con sé due cellulari spenti e in modalità aereo. Materiale sul quale sono in corso accertamenti. Il giudice ritiene falsa la versione fornita dall'indagato
Nel caso di procedimento disciplinare, il sanitario coinvolto rischia dal semplice avvertimento alla sospensione. Nelle fattispecie più gravi è prevista la radiazione. "Ma - dice il presidente Toti Amato - ciò avviene soltanto per fatti di mafia e in presenza di sentenza conclamata o ammissione di colpa"
Il procuratore generale analizza il fenomeno criminale in vista dell'inaugurazione dell'anno giudiziario: "La soluzione non è la repressione ma dare un lavoro a tutti"
La guida del Grande Oriente d'Italia: "La notizia dell’indagine a suo carico mi ha sorpreso, in ogni caso per ora è solo indagato e quindi si deve presumere innocente fino a condanna definitiva"
Il guardasigilli ha disposto il "carcere duro" per l'ex superlatitante arrestato ieri mattina dopo trenta anni di fuga: il regime prevede numerose restrizioni nei contatti con l'esterno
ll procuratore aggiunto di Palermo, che ha coordinato l'operazione conclusa con l'arresto del superlatitante di Castelvetrano, ha parlato dell'inchiesta "Xydi" sulla sua ultima rete di fiancheggiatori che si estendeva fino a Palma e Canicattì. L'imprenditore Giancarlo Buggea avrebbe avuto un canale privilegiato