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Lunedì, 29 Aprile 2024
I retroscena

Il trasloco, la degenza in clinica e il telefonino: così i fratelli Luppino hanno protetto Messina Denaro

Dall'ordinanza che ha portato all'arresto dei figli dell'autista del boss emergono tanti particolari sul suo ricovero alla Maddalena per l'intervento del 4 maggio 2021. Dalla contabilità del mafioso vengono poi fuori i compensi ai "Mustang" come erano soprannominati i tre, tra cene, feste di compleanno e persino un omaggio floreale in occasione di un lutto

Sarebbero stati a completa disposizione del boss Matteo Messina Denaro che su di loro avrebbe potuto contare per cose banalissime - cambiare un cerchione alla sua macchina, la Giulietta nera soprannominata "Margò", traslocare e conservare una vecchia cucina non più gradita - ma anche molto più importanti come spostarsi, anche per andare alla clinica La Maddalena e sottoporsi a un intervento chirurgico e alla chemioterapia, nonché fornirgli un numero di cellulare "riservato". I Luppino, cioè l'autista Giovanni, già sotto processo, e i figli Vincenzo e Antonino, arrestati stamattina sarebbero stati ben ricompensati dal capomafia: dalla sua contabilità, trovata nel suo ultimo covo, infatti, emergono tutta una serie di dazioni di denaro - superiori ai mille euro - in favore di "Mustang". Questo il loro nome in codice che deriva dalla loro inciuria, "Mustusi", in quanto il padre di Giovanni si occupava di uva e di vino e, quindi, faceva anche il mosto.

Gli oltre 80 mila euro per la maestra Laura Bonafede

Dall'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Alfredo Montalto, su richiesta del procuratore aggiunto Paolo Guido e dei sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, a carico dei due fratelli Luppino emergono tanti dettagli sul ricovero di Messina Denaro a maggio del 2021 - è rimasto in clinica dal 2 all'11 maggio passando totalmente inosservato - ma anche sulle sue abitudini tra cene, feste di compleanno e omaggi floreali in caso di lutto. Inoltre, dagli atti, viene fuori che attraverso le aziende di Antonino Luppino, una che porta il suo nome e l'altra denominata "Fratelli Luppino srls", su i suoi conti correnti, tra il 2017 e il 2018, sarebbero stati effettuati bonifici in favore della maestra e amante del boss Laura Bonafede per 81.623 euro, non giustificati da fatture. Inoltre, proprio Laura Bonafede, assieme al marito Salvatore Gentile, ha tenuto a battesimo sia Antonio che Vincenzo Luppino.

Il numero di telefono "riservato" in ospedale

Secondo la ricostruzione della Procura, per almeno 4 anni, dal 2018 al 2022, i Luppino sarebbero stati vicini di casa di Messina Denaro, in vicolo San Giovanni, e comunque i rapporti con loro - con i quali avrebbero attivamente favorito la lunga latitanza del mafioso - non risalirebbero certo agli ultimi mesi di vita del boss, deceduto il 25 settembre scorso. Il 21 gennaio 2021, per esempio, Giovanni Luppino avrebbe attivato un numero di telefono di "riserva" che Messina Denaro avrebbe usato per comunicare con lui e i suoi due figli proprio durante il ricovero alla Maddalena. La scheda sarebbe rimasta silente fino all'8 aprile, quando alle 13.08 era stato registrato uno squillo verso l'utenza di Antonino Luppino. Squillo che sarebbe stato fatto da Messina Denaro per consentire all'indagato di memorizzare il suo numero.

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I viaggi in clinica

Il numero sarebbe tornato utilissimo durante il ricovero di maggio 2021, quando Messina Denaro era entrato alla Maddalena con l'identità di Andrea Bonafede per essere operato. Ad accompagnarlo sarebbe stato Giovanni Luppino: l'ingresso del boss è stato registrato il 2 maggio alle 8.47 e l'autista alle 9.13 si era rimesso in macchina per tornare a Campobello. L'operazione risale al 4 maggio e alle 10.56 di quel giorno nella clinica si sarebbe presentato Vincenzo Luppino - per assicurarsi che il capomafia non avesse bisogno di nulla - per poi ripartire alle 12. Il giorno delle dimissioni, l'11 maggio, alle 10.47 il boss era stato riportato a casa, a Campobello, da Giovanni e Antonio Luppino.

La manutenzione di "Margò"

I Luppino si sarebbero anche occupati della Giulietta del boss, intestata ad Andrea Bonafede e di cui il mafioso aveva le chiavi il giorno della sua cattura, il 16 gennaio dell'anno scorso: la macchina era stata ritrovata il 21 gennaio in un'area di proprietà di Vincenzo Luppino. E, da alcune chat ritrovate sul cellulare di suo padre, emerge che questi, il giorno di Natale del 2022, gli avrebbe inviato alcune foto con la Giulietta, senza alcun testo e, per gli inquirenti, avrebbe voluto così segnalargli che l'auto avesse bisogno di manutenzione, in particolare un cerchione sarebbe stato da sostituire.

Il piatto doccia nell'ultimo covo

Padre e figli si sarebbero poi occupati anche della ristrutturazione del covo del boss, nel maggio 2022. Il 4 giugno di quell'anno Messina Denaro si era trasferito da vicolo San Giovanni 260, in vicolo San Vito 8, sua ultima residenza, acquistata da Bonafede il 15 giugno. Il mafioso avrebbe chiesto espressamente l'installazione di un piatto doccia e anche deciso di sbarazzarsi di una vecchia cucina componibile. Le telecamere di sorveglianza di un negozio vicino all'abitazione, il 12 maggio, avevano ripreso un muratore, che aveva avuto contatti con Bonafede e i fratelli Luppino. Sentito dagli inquirenti, l'operaio ha riferito che avrebbe ricevuto ordini da Giovanni Luppino e che durante i lavori sarebbe stato presente Bonafede e che sarebbe stato Vincenzo Luppino a saldare il conto.

La cucina componibile e la staffetta a Castelvetrano

Sul trasloco sono stati sentiti i lavoratori che se n'erano occupati. Due di loro hanno affermato che in quel caso Messina Denaro - che hanno poi riconosciuto - sarebbe stato presente. Sarebbe stato poi Vincenzo Luppino a prendere una vecchia cucina che il mafioso non avrebbe più gradito. Inoltre Giovanni e Vincenzo Luppino avrebbe assicurato anche un servizo di "stafetta" al capomafia, usando il loro furgone e permettendogli, per esempio del 29 dicembre del 2022, di andare nella sua Castelvetrano e di passare in sicurezza davanti alla casa della figlia, Lorenza Alagna (oggi Messina Denaro) e delle sorelle Bice e Giovanna.

I soldi per i "Mustang"

Infine, nella contabilità del latitante, si è scoperto che almeno dal 2016, avrebbe versato soldi ai "Mustang". A gennaio del 2016 si legge "Mustang fio" e sarebbe un omaggio floreale pagato dal boss per commemorare il decesso della moglie di Giovanni Luppino, avvenuto il 24 gennaio di quell'anno. C'è poi una voce "Mustang ristor", a settembre 2021, legata ad un'occasione conviviale per il compleanno di Antonio Luppino, nato il 9 settembre; a dicembre 2021 c'è un "Mustang rega", che sarebbe un regalo di compleanno per Antonella Luppino (24 dicembre), infine ad aprile 2022 si legge "Mustang cen" per la festa di compleanno di Vincenzo Luppino (il 6 aprile).

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