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Sabato, 27 Aprile 2024
Battaglia vinta a metà / Lampedusa e Linosa

Tumori e malattie cardiache fra i vigili del fuoco, l'Asp6 dispone indagine epidemiologica

Dopo anni di richieste e battaglie, l'ufficio Prevenzione ha stabilito che dovranno essere fatte delle verifiche fra i pompieri in servizio sulle Pelagie. La Uilpa evidenza però due criticità che potrebbero falsare i risultati degli accertamenti

Dopo due anni e passa di lettere, richieste (perfino al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella), segnalazioni, stato d'agitazione e un esposto alla procura di Agrigento, l'Asp 6 di Palermo (il dipartimento di Prevenzione nello specifico) ha disposto l'indagine epidemiologica sugli appartenenti ai vigili del fuoco di Lampedusa. Verranno verificate le cause dei decessi con i dati contenuti nel registro nominativo delle causae di morte (Rencam). 

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L'Asp ha disposto verifiche sui pompieri in servizio sulle isole Pelagie dal 2014 al 2024. E c'è già un "però". Perché la Uilpa vigili del fuoco, di cui è segretario provinciale Antonello Di Malta, ha sempre chiesto che venga esaminato il periodo che va dal 1986 al 2024. E questa per la sigla sindacale è una "una criticità": "Abbiamo ripetutamente denunciato l’incremento di incidenza di gravi patologie tra i colleghi a partire dall’installazione dei radar vicino alla sede aeroportuale dei vigili del fuoco, radar che hanno operato dal 1986 al 1998. È insufficiente, e privo di criterio, richiedere i nominativi del personale in servizio soltanto negli ultimi 10
anni - scrive Antonello Di Malta -, considerando che tra i colleghi già a partire dagli anni Novanta sono certificati casi di decessi o
di gravi patologie. Chiediamo che il registro dei nominativi del personale in servizio da inviare all’Asp copra il periodo 1986–2024".

Ma non è finita. La Uilpa parla, infatti, di una "seconda criticità": il criterio proposto dall’Asp per sviluppare l’indagine epidemiologica. "Il ricorso al registro nominativo delle cause di morte riteniamo non costituisca strumento adeguato a quanto da noi denunciato. Anche in presenza di gravi patologie (neurologiche, oncologiche, cardio-circolatorie), l’indicazione della causa di
morte non riporta spesso alcun riferimento alla patologia principale, limitandosi a indicare la causa ultima del decesso - spiega il segretario provinciale della Uilpa - . È insufficiente il ricorso al RenCaM e si considera necessario che l’amministrazione dei vigili del fuoco fornisca all’Asp i dati relativi a tutti i colleghi in servizio sulle isole Pelagie che sono stati interessati da gravi patologie (deceduti e non)". Per il sindacato "un’indagine epidemiologica cosi come emerge dalla comunicazione dell’Asp mancherebbe gravemente l’obiettivo che questa sigla sindacale si è sempre prefissata: l’accertamento di eventuali danni derivanti dalle condizioni di servizio dei colleghi". 
 

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