rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Trasporti / Lampedusa e Linosa

Trasporti per le isole minori, dopo il sequestro i sindaci chiedono collegamenti integrativi

L'attuale situazione, scrivono, "crea situazione di disagio e incertezza tra la popolazione locale che subisce ritardi nell’approvvigionamento dei generi di prima necessità"

I sindaci delle isole minori siciliane chiedono l’intervento dei governi nazionale e regionale per ripristinare in tempi celeri i collegamenti marittimi integrativi, interrotti da ieri a seguito della rinuncia della compagnia Caronte & Tourist. Tra di loro, ovviamente, anche il primo cittadino di Lampedusa e Linosa Filippo Mannino.

“Tale interruzione, caratterizzata da un fenomeno di difficile comprensione popolare, che vede in contrapposizione l’attività amministrativa della Regione che non è andata a buon fine, l’indisponibilità della Società di navigazione interessata e la legittima attività della Magistratura – scrivono i sindaci nella nota inviata ai governi nazionale e regionale –, sta causando alle nostre isole un ritorno indietro di molti anni, venendo a mancare quei collegamenti che ne avevano accompagnato lo sviluppo socioeconomico degli ultimi decenni. I collegamenti integrativi, infatti, a seguito del congelamento delle risorse e del trasferimento delle competenze dallo Stato alle Regioni, hanno assunto sempre di più un ruolo essenziale in quanto sostitutivi dei vari tagli operati nei collegamenti statali sia a causa dell’aumento dei costi di gestione sia a causa dell’invecchiamento del naviglio. Quanto sta accadendo – proseguono i sindaci - crea situazione di disagio e incertezza tra la popolazione locale che subisce ritardi nell’approvvigionamento dei generi di prima necessità e difficoltà nel rifornimento dei generi alimentari, dei carburanti, bombole d’ossigeno e di gas, nel momento in cui si esce da una stagione turistica già penalizzata sia dal sequestro di alcune navi".

Per questo, i sindaci chiedono "un immediato intervento delle Istituzioni Statali in indirizzo, anche in via sostitutiva, al fine di garantire la continuità territoriale fortemente penalizzata dalle vicende sopra evidenziate, stante lo stato di paralisi che si è venuto a determinare in sede regionale, al fine di evitare danni irreversibili che mettono in serio pericolo la permanenza degli isolani nelle loro isole, già caratterizzate da un forte fenomeno di spopolamento invernale e di arginare lo stato di agitazione che sempre più serpeggia nella popolazione locale”.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trasporti per le isole minori, dopo il sequestro i sindaci chiedono collegamenti integrativi

AgrigentoNotizie è in caricamento