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Lunedì, 29 Aprile 2024
Dopo i roghi di luglio

Incendi, Schifani attacca Roma: "Risarcimento negato ai siciliani, non riconosco questo Stato"

Le dichiarazioni del presidente della Regione dopo il mancato riconoscimento, da parte del dipartimento nazionale di Protezione civile, dello stato di emergenza per i roghi che hanno colpito l'Isola nello scorso luglio: "Contrasteremo questo ingiusto provvedimento in ogni sede"

"Uno Stato che nega ai cittadini il risarcimento di un danno di pubblico dominio, subito per colpe o eventi altrui, e lo fa sulla base di cavilli procedurali non applicati prima, non è lo Stato in cui mi riconosco. Uno Stato che viene meno al principio della leale collaborazione dei suoi vari livelli, così come previsto dall'articolo 120 della Costituzione, non è lo Stato in cui mi riconosco". Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a seguito del mancato riconoscimento, da parte del dipartimento nazionale di Protezione civile, dello stato di emergenza per gli incendi che hanno colpito l'Isola nello scorso luglio.

"Contrasteremo - prosegue Schifani - questo ingiusto provvedimento in ogni sede amministrativa, giudiziaria, istituzionale e politica. Ma assicuro i siciliani danneggiati dagli incendi estivi che se lo Stato centrale li vorrà abbandonare, non lo farà la Regione da me guidata".

"La tutela della collettività di un popolo e la sua tenuta sociale - conclude il governatore Schifani - costituiscono un principio sacro e irrinunciabile. Mi accingo a convocare per la giornata di domani una seduta straordinaria della giunta di governo per le determinazioni del caso”.

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