rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento

Fondi dimezzati per Agrigento 2025, sindacati e diocesi: "Marcia indietro inaccettabile"

Cgil e Uil, insieme all'ufficio pastorale della Curia, contestano la scelta del governo regionale e l'emendamento che toglierebbe risorse alle infrastrutture per la costruzione del ponte sullo stretto

"La costruzione del ponte sullo stretto non può essere alternativa alla esigenza di dotare la Sicilia di quelle infrastrutture che possono migliorare la mobilità interna e che possono mitigare gli svantaggi che comporta lo stato di insularità".

I segretari di Cgil e Uil, Alfonso Buscemi e Gero Acquisto, insieme a don Mario Sorce dell'ufficio pastorale e del lavoro della diocesi, con una nota, esprimono la loro contrarietà all'emendamento del ministro Matteo Salvini "che impegna 1,3 miliardi per l'ipotesi Ponte, prelevati da Fsc a carico della Sicilia, senza che sia stato concordato con la Regione Sicilia e che dalla stessa viene da essa smentito. Dal momento che, secondo l'emendamento - spiegano -, l'impiego di quei fondi derivano da accordo con la Regione Sicilia e la Regione Calabria se ne deve dedurre che l'emendamento si dovrebbe considerare decaduto".

I rappresentanti dei sindacati e della diocesi aggiungono: "Considerato che ai territori che necessitano di infrastrutture non si possono sottrarre risorse fondamentali per lo sviluppo, è opportuno che il governo stralci la norma fino a quando avrà trovato tutte le risorse per affrontare le opere più urgenti dei siciliani e dei calabresi".

"Nello stesso tempo - proseguono Buscemi, Acquisto e Sorce - è inaccettabile questa marcia indietro rispetto allo stanziamento del governo regionale nei confronti di Agrigento per l'anno 2025 che dimezza il finanziamento dai 10 milioni previsti a 5 milioni. Si tratta di un segnale di miopia rispetto al lavoro che c'è da fare per utilizzare al meglio questa grande opportunità che metterà la città dei templi in una straordinaria vetrina internazionale. Auspichiamo pertanto un pronto ravvedimento da parte dell'assessore all' Economia e del presidente Schifani affinché Agrigento possa godere di un cospicuo finanziamento che le consenta di programmare eventi capaci di lasciare il segno e rilanciare l'immagine di un territorio ricco di potenzialità".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Fondi dimezzati per Agrigento 2025, sindacati e diocesi: "Marcia indietro inaccettabile"

AgrigentoNotizie è in caricamento