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Domenica, 28 Aprile 2024
La sentenza

"Estorsioni usando fintamente il nome di un boss e ricettazione": tutti prosciolti

In quattro casi è subentrata la prescrizione per l'accusa di aver usato assegni frutto delle presunte minacce

Due assolti e quattro proscioglimenti per intervenuta prescrizione. Si conclude così, con il proscioglimento di tutti gli imputati, il processo a carico di sei agrigentini accusati a vario titolo di essere gli autori di due episodi estorsivi nel quale avrebbero speso - ma falsamente - il nome del boss mafioso Salvatore Fragapane e di essere colpevoli di ricettazione degli assegni incassati.

Sono stati assolti per "non aver commesso il fatto"  Antonino Mangione, 42 anni, e Roberto Lampasona, 46 anni, entrambi di Santa Elisabetta. Non luogo a procedere per intervenuta prescrizione invece a carico delle persone accusate di ricettazione per aver usato gli assegni ottenuti con la presunta estorsione (da un valore di oltre 70mila euro) per Girolamo Campione, 45 anni, di Burgio, Domenico Mangione, 66 anni, di Raffadali; Maurizio Marretta, 45 anni, di Santo Stefano Quisquina e Concetto Giuseppe Errigo, 59 anni, di Comiso;

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