"Trasportava 1,6 chili di cocaina sotto il sedile dell'auto": per i giudici non è ingente quantità, 30enne scarcerato
Il tribunale del Riesame annulla parzialmente l’ordinanza del gip escludendo l’aggravante relativa al peso dello stupefacente. Concessi gli arresti domiciliari
Scarcerato il 30enne A. F. - un operaio di origini gelesi - che era stato arrestato due settimane fa in contrada Mosella, tra Agrigento e Favara, con un carico di un chilo e 600 grammi di cocaina nascosto in una botola ricavata sotto il sedile dell’auto. Se venduta al dettaglio quella droga avrebbe permesso di ricavare circa 100 mila euro.
"Un chilo e 600 grammi di cocaina nascosti in una botola creata sotto il sedile dell'auto": arrestato 30enne
Ora il tribunale del Riesame ha alleggerito la misura cautelare a carico del 30enne, annullando parzialmente l'ordinanza firmata dal gip del tribunale di Agrigento, che dal carcere passa agli arresti domiciliari. Decisione presa a seguito dell’esclusione dell’aggravante relativa all’ingente quantitativo. Il giovane è assistito dall’avvocato Giuseppe Barba.
Un semplice controllo stradale, da parte dei carabinieri, divenne un vero e proprio blitz antidroga con l’arresto immediato del conducente dell’auto con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Droga e macchina finirono, inevitabilmente, sotto sequestro. Il gelese era stato condotto alla casa circondariale "Pasquale Di Lorenzo" di Agrigento.