Sanatoria edilizia, il Tar: "Serve il consenso di tutti i comproprietari"
I giudici si sono pronunciati sul contenzioso fra alcuni privati e il Comune di Burgio
La sanatoria di un abuso edilizio può essere presentata solo con il consenso di tutti i proprietari. Lo ha stabilito il Tar pronunciandosi su un complesso contenzioso fra privati e Comune di Burgio.
Due coniugi avevano chiesto all'ente il rilascio del titolo edilizio in relazione ad alcune opere di ampliamento e sopraelevazione di un fabbricato rurale. Il Comune lo ha rigettato perché i vari comproprietari erano in disaccordo.
I coniugi hanno, quindi, presentato un ricorso al Tar in cui è intervenuto, con l'assistenza degli avvocati Girolamo Rubino e Rosario De Marco Capizzi, un comproprietario del fabbricato per chiedere il rigetto del ricorso.
I giudici, quindi, hanno respinto il ricorso ribadendo il principio secondo cui la richiesta di concessione in sanatoria presuppone il consenso, quanto meno implicito, di tutti i comproprietari.
