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Sabato, 27 Aprile 2024
L’intervento / Lampedusa e Linosa

Giornalisti aggrediti a Lampedusa, il prefetto: "Atti criminali con intenti perturbatori"

Romano: "Le aggressioni alla stampa sembrano strumentalizzazioni di chi evidentemente non gradisce la soluzione dei problemi"

“I primi accertamenti sull'isola evidenziano che si tratta di comportamenti delinquenziali di pochi individui. Mossi, probabilmente, da intenti perturbatori. Domani si terrà in Prefettura una riunione di coordinamento con la Questura e le forze di polizia per l'esame della situazione a Lampedusa”.

Giornalisti e operatori Rai aggrediti a Lampedusa, presentata denuncia

Queste le parole del prefetto di Agrigento Filippo Romano in merito all'aggressione avvenuta ieri pomeriggio, la seconda nel giro di 24 ore, a danno di un giornalista di Italpress e di un operatore di Mediaset che stavano documentando gli sbarchi di migranti.

Calci e pietrate contro i giornalisti a Lampedusa, seconda aggressione in 24 ore

"Il Governo - ha spiegato Romano - sta lavorando assiduamente per ridurre la pressione migratoria su Lampedusa e, in ogni caso, garantisce continui trasporti verso la terraferma alleggerendo l'hotspot ogni qual volta questo si riempia. La capacità delle navi di linea è stata più che triplicata e, all' occorrenza, intervengono le navi militari. Al contempo stiamo creando un punto di raccolta e partenza dei pullman a Porto Empedocle e abilitando le navi ad effettuare i controlli e l'identificazione dei migranti. Il tutto assicurando loro dignità e assistenza. Abbiamo appena stipulato un contratto a carico dello Stato per i rifiuti speciali e i servizi necroforici e stiamo lavorando per liberare il Comune di Lampedusa da qualsiasi peso relativo alla gestione dell'hotspot. La situazione è già migliorata notevolmente e molto ancora migliorerà nel prossimo futuro. Le aggressioni alla stampa, oltre ad essere atti criminali - ha concluso Romano - sembrano strumentalizzazioni di chi evidentemente non gradisce la soluzione dei problemi".

Sul caso è intervenuto anche l'Ordine dei giornalisti: "Da giorni - si legge in una nota - a Lampedusa si respira aria di insofferenza nei confronti delle forze dell’ordine, del governo e dei giornalisti. È in questo contesto che il giornalista del Tg1 Lorenzo Santorelli e due tecnici sono stati vittime di pesanti minacce culminate nel danneggiamento delle attrezzature tecniche che consentono il collegamento satellitare. Danneggiamento che ha di fatto causato l’interruzione della diretta. Il giornalista e gli operatori sono stati accusati da alcuni giovani lampedusani di parlare sempre di immigrazione pregiudicando il turismo e determinando una “militarizzazione” dell’isola.
Violenze inaccettabili. Esprimiamo solidarietà ai colleghi ricordando che, anche in questo caso, il diritto di cronaca, piaccia o meno, è sancito dall’articolo 21 della Costituzione". 

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