rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Calcio

Morris, il trascinatore della Pro Favara: "Siamo un gruppo affiatato e disposto al sacrificio, vogliamo continuare così"

Autore di quattro gol nelle ultime cinque uscite il fantasista liberiano d'origine e ragusano d'adozione si è caricato il peso offensivo della squadra: "Abbiamo lavorato bene sin dall'inizio, mister Tudisco ci sta aiutando a crescere"

Tra i protagonisti indiscussi del momento positivo della Pro Favara c’è il fantasista Morris Passewe. Liberiano d’origine e ragusano d’adozione, l’esterno offensivo classe 1998, specialista nella creazione della superiorità numerica, si è caricato sulle spalle il peso offensivo della squadra segnando quattro gol nelle ultime quattro uscite e aiutando i gialloblù a risalire la graduatoria del girone A di Eccellenza. Giocatore che a dispetto dell’età può considerarsi un veterano, nella sua carriera ha già vinto quattro campionati e tre coppe: l’obiettivo è quello di continuare ad aiutare la Pro con la sua esperienza e le sue giocate.

La storia calcistica di Passewe comincia con il suo arrivo in Italia: “Sono arrivato in Italia nel 2015 - racconta ad AgrigentoNotizie - a 17 anni, dal mio paese, la Liberia, dove giocavo a calcio che è la mia vita e la mia passione. Mi sono poi spostato a Ragusa, dove inizialmente giocavo a calcio, allenandomi con gli amici. Ho chiesto al Centro di Accoglienza dove stavo se c’era una squadra in cui potevo giocare. Inizialmente mi allenavo con la squadra di Ragusa dove c’era mister Marangelo, preparatore atletico che nel 2016 è andato a Gela e mi ha portato con lui. Mi sono allenato con la squadra di mister Infantino in Serie D in attesa del permesso di soggiorno. Quando è arrivato mi ha chiamato mister Utro che mi ha detto di andare con lui al Marina di Ragusa. Da lì è cominciata la mia carriera. Nel 2018 sono andato in prestito con il Ragusa dove ho vinto campionato e segnando 17 gol. Ho vissuto un’esperienza in Portogallo al Lusitano dove ho vinto un altro trofeo poi sono andato a Paternò dove ho vinto il campionato del girone B di Eccellenza”.

Quest’estate, dopo un altro campionato vinto con il Giarre, l’approdo alla Pro Favara: “L’anno scorso ero al Giarre e per me è stata una stagione complicata perché sono stato infortunato, a causa di un dito del piede rotto. Quest’estate il mio amico Totò Cocuzza, con cui ero compagno a Paternò, mi ha parlato della Pro Favara e del progetto della società, una società molto seria. A inizio stagione stavo già tornando al Ragusa, per altro la città in cui vivo, ma alla fine ho deciso di accettare la proposta della squadra e adesso sono qui a Favara”.

Il fantasista liberiano ha analizzato questa prima parte di stagione della squadra, sottolineandone l’affiatamento che la anima sin dalle prime battute: “L’inizio di stagione è stato particolare -afferma - non siamo partiti bene ma va detto che quando abbiamo perso nessuno ci ha mai messo sotto imponendosi in maniera netta. Ce la siamo giocata sempre contro tutti perché questo è un gruppo giovane ma affiatato con ragazzi che corrono e si sacrificano sempre l’uno per l’altro. Noi già dall’inizio abbiamo lavorato tanto in estate con mister Pensabene facendo una preparazione importante che ci consente oggi  di giocare con alta intensità. Con il passare del tempo siamo riusciti a trovare continuità di risultato e in questo senso è stato determinante mister Tudisco che ha dato e continua a darci consigli giusti per la nostra crescita facendoci migliorare sotto tanti aspetti”.

Nell’ultimo periodo, che ha visto la partenza di due delle tre punte in organico, Passewe è diventato la principale bocca di fuoco della squadra: “All’inizio quando c’erano Carioto e Cocuzza - spiega - sapevo che il mio lavoro era diverso, che dovevo correre e accompagnare l’azione perché i finalizzatori del gioco c’erano. Poi quando loro se ne sono andati, vedendo la nostra situazione di classifica, mi sono reso conto che dovevo prendermi delle responsabilità in più ed essere sempre nel vivo del gioco anche in fase di finalizzazione, per dare una mano alla squadra”.

Per il calciatore gialloblù, che ha vinto due campionati d’Eccellenza, il girone A di quest’anno è uno dei tornei più competitivi affrontati nella sua carriera: “Il livello del campionato è oggettivamente un livello molto alto - sottolinea- ogni partita è veramente complicata, bisogna sempre dare il massimo ogni giornata perché non ci sono squadre facili da affrontare: a differenza dei campionati che ho vissuto in precedenza qualsiasi avversario ti può mettere in difficoltà. Non nascondo che un’altra delle ragioni per cui sono venuto qui a Favara è stata proprio quella di misurarmi con il girone A e trovare degli stimoli nuovi”.

In chiusura Passewe esprime le sue considerazioni sui prossimi impegni della squadra che prima affronterà in casa il Mazara nei quarti di Coppa Italia e poi andrà in trasferta a Monreale: “Per noi la Coppa è stata importante sin dal principio -conclude - e l’abbiamo giocata con l’idea e la voglia di andare sempre avanti. Domani ci aspetta il Mazara e anche se due settimane fa l’abbiamo battuto 2-0 devo dire che è stata una partita difficilissima perché loro sono una squadra forte e per batterli abbiamo dovuto dare veramente tutto. Ad ogni modo la Coppa è una sfida da 180 minuti che dura due settimane, arriveremo pronti e ce la giocheremo sapendo che non finisce domani. Domenica contro il Monreale sarà una partita tosta e noi dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo, correre, dare sempre il massimo per arrivare a tre punti fondamentali per il nostro cammino”

Sullo stesso argomento

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Morris, il trascinatore della Pro Favara: "Siamo un gruppo affiatato e disposto al sacrificio, vogliamo continuare così"

AgrigentoNotizie è in caricamento