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L'Akragas sogna col giovane Finessi: "Ad Agrigento c'è una passione forte, possiamo vincerle tutte da qui alla fine"

Il centrocampista ferrarese ha segnato tre gol nelle ultime tre uscite vittoriose dei biancazzurri, divenendo uno dei punti fermi della gestione Terranova: "La città è bellissima e giocare all'Esseneto dà una spinta in più, stiamo lavorando bene e domenica vogliamo dare continuità a quanto stiamo facendo"

Arrivato all’Akragas nella sessione di mercato invernale il giovane centrocampista ferrarese Jacopo Finessi è diventato una delle certezze del nuovo corso di Nicola Terranova grazie alla sua qualità e alla sua irriverenza tecnica. Autore di tre gol nelle ultime tre partite (tra cui quello segnato in nove secondi contro Monreale) il fantasista scuola Milan vuole continuare a stupire con l’entusiasmo e l’ottimismo che deve avere un ragazzo di 22 anni ma al tempo stesso con la consapevolezza di dover affrontare un percorso duro nel quale dare sempre il massimo.

Finessi, che prima di approdare all’Akragas giocava in Serie D al Mezzolara, nella natia Emilia-Romagna, spiega le ragioni che lo hanno convinto al trasferimento in Sicilia: “In questo inizio di stagione - racconta ad AgrigentoNotizie - stavo giocando poco e quindi avevo bisogno di una nuova sfida. Tra le proposte è arrivata quella dell’Akragas, una realtà che già conoscevo per i suoi trascorsi in Lega Pro. Ho incontrato la società che mi ha fatto una proposta seria e che ha l’ambizione importante di riportare in alto l’Akragas. Non è stato difficile accettare.

Il fantasista ferrarese descrive poi il suo impatto con la realtà agrigentina: “Sin da subito - spiega - ho visto una piazza calda, che ha entusiasmo e passione per il calcio, devo dire che da noi non si trovano spesso piazze così e questo per me è bello. La città mi piace veramente tanto: c’è il mare ma c’è anche la parte in altezza, ho avuto modo di vedere la Valle dei Templi che è stupenda, inoltre sono stato anche alla Scala dei Turchi. Parliamo di un posto bello e da scoprire come lo è in generale la Sicilia”.

Finessi esprime poi le sue considerazioni sul contesto calcistico siciliano, tracciandone un profilo lusinghiero: “Ho trovato un calcio di livello alto con un’organizzazione direi professionistica - dice - come dimostrato anche dai doppi turni di allenamento: da dove vengo io categorie come l’Eccellenza spesso sono quasi un dopo-lavoro in cui ci si allena 3-4 volte a settimane. Non so poi se valga per tutte le realtà del torneo ma qui all’Akragas c’è un’organizzazione professionale. Il campionato è di livello alto, ci sono squadre organizzate, giocatori preparati e poi c’è un’atmosfera importante, con tanti tifosi al seguito delle squadre”.

A proposito di atmosfera il calciatore scuola Milan descrive le sensazioni che prova quando gioca all’Esseneto: “Parliamo di uno stadio che non ha nulla a che vedere con la categoria: quando scendi in campo senti che stai respirando un calcio diverso. A me personalmente dà sempre qualcosa in più, anche se ovviamente bisogna sempre evitare di farsi trasportare e finire con lo strafare senza essere utili alla squadra. Vedere che intorno c’è un pubblico vicino e una forte voglia di gioire è uno stimolo a dare sempre meglio, qualcosa di veramente bello”.

Il centrocampista biancazzurro si esprime in merito al suo rendimento e di quello della squadra nelle ultime partite: “Chiaro che quando un giocatore riesce a fare bene -sottolinea - è dovuto tanto a un lavoro individuale quanto soprattutto a un lavoro di squadra: stiamo lavorando bene con mister Terranova e lo seguiamo durante la settimana. Infatti, se togliamo la prima partita, le altre le abbiamo vinte tutte e in modo netto, cosa che non è così scontata. Siamo stati sicuramente bravi ma la strada da fare è ancora lunga, dobbiamo continuare a lavorare pensando sempre partita dopo partita perché mancano otto gare prima dei play-off”.

In chiusura Finessi parla del prossimo impegno dell’Akragas, che affronterà il Castellammare all’Esseneto, e sulle prospettive della squadra, mostrandosi in tal senso fiducioso: “Intanto speriamo per domenica  -conclude -di recuperare più giocatori possibili ed arrivare con una rosa più ampia che ci permetta di lavorare meglio in settimana. Castellammare non sarà un avversario facile, noi giochiamo in casa e quindi dobbiamo dare il massimo per vincere e dare continuità a quello che stiamo facendo. Sappiamo in generale che dobbiamo sempre dare il massimo e mettere sempre qualcosa in più: così facendo e continuando a lavorare da qui alla fine possiamo vincere tutte le otto partite che rimangono”.

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