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Domenica, 28 Aprile 2024
La polemica

Capitale della Cultura, l'attacco di Spataro: "Il no dei revisori allo statuto della fondazione è l'ennesimo schiaffo"

Il capogruppo della Democrazia Cristiana si rivolge al sindaco Miccichè: "Prenda atto di quanto accaduto e cambi rotta"

"La bocciatura da parte del collegio dei revisori dei conti dello statuto della fondazione Agrigento Capitale della cultura 2025 rappresenta un ulteriore schiaffo al modo di operare del sindaco e della sua amministrazione". Lo ha detto il capogruppo della Democrazia Cristiana del consiglio comunale di Agrigento, Pasquale Spataro.

Spataro aggiunge: "Sono passati sei mesi dalla proclamazione e siamo ancora fermi al palo, mesi che sono andati persi e che non potremo più recuperare. Il sindaco, finalmente, prenda coscienza di quando accaduto e cambi rotta. Non pensi che deve organizzare una Sagra del Mandorlo in fiore bis, ma una manifestazione a tiratura nazionale ed internazionale che potrebbe compromettere definitivamente l’immagine di Agrigento con grave danno all’economia del turismo".

"Noi della Democrazia Cristiana - prosegue - siamo disponibili al dialogo per il bene della città, collaborando alla stesura dello statuto purché siano soddisfatte alcune condizioni per noi fondamentali: l’eliminazione di una associazione privata tra i soci fondatori, la previsione di una procedura comparativa per la nomina del direttore generale e delle altre figure apicali fin dall’esordio della fondazione, l’eliminazione della previsione di conferire incarichi agli stessi soci fondatori e l’eliminazione della figura del presidente onorario". 

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