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Svolta nel centrosinistra

Primarie del Pd: Schlein trionfa pure in Sicilia ma nell'Agrigentino Bonaccini ha avuto la meglio

La deputata è il nuovo segretario nazionale. Nell'Isola ha ottenuto il 57% ma in provincia il governatore dell'Emilia Romagna ha meno di 300 voti in più

Elly Schlein trionfa anche in Sicilia. Nell'Isola dove hanno votato oltre 55mila persone, l'avversaria del presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, ha superato il 57 per cento delle preferenze, lasciando il suo 'rivale' al 42,7%. Schlein vince nelle federazioni provinciali di Siracusa, Palermo, Enna, Catania, Caltanissetta, Trapani. Mentre Bonaccini prevale ad Agrigento, Ragusa, Messina.

Sicilia, i dati provincia per provincia

Agrigento (mancano alcune sezioni): Bonaccini 4685, Schlein 4419. Palermo: 10145 votanti: Bonaccini 3658; Schlein 6487; Ragusa: Bonaccini 2687, Schlein: 1356; Trapani: Bonaccini 1650; Schlein 2167: Caltanissetta: Bonaccini 1963; Schlein 2945. Siracusa: Bonaccini 2172; Schlein 2786. Catania: 9352 votanti; Schlein 6299, Bonaccini 3027. Messina: Bonaccini, 3062; Schlein 2809. Enna: Bonaccini, 2385, Schlein 4102. 

Elly Schlein nuova segretaria del Pd, Iacono: "Lavoriamo ad un partito lontano dalle liturgie e vicino alla gente"

"Salutiamo con gioia la nuova segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein. Ci abbiamo creduto fin dall'inizio e abbiamo avuto ragione. Sentivamo che la gente era entusiasta, avvertivamo la loro gioia di poter sostenere una segretaria come Elly".

A dirlo, in una nota, è la deputata nazionale del Pd Giovanna Iacono, che la stessa Schlein ha voluto nel coordinamento regionale della mozione per la Sicilia.

"Adesso - continua - è forse il momento per una prima analisi di quanto è avvenuto. Il risultato che ricaviamo da queste primarie non è solo questa vittoria bellissima ed entusiasmante, ma un messaggio chiaro che arriva da oltre un milione di persone che hanno voluto un partito che sappia nuovamente, dopo troppo tempo, guardare alle fragilità, al mondo del precariato, alle emergenze ambientali e climatiche. Un partito - prosegue Iacono - che non sia confinato nelle liturgie ma che sappia scendere in campo, essere massa critica, essere straccio perché chiunque si sente solo, vessato, privato di un futuro che lo realizzi possa tornare a sventolarlo con orgoglio. Noi siamo il Partito Democratico, e saremo, finalmente, la casa di chiunque abbia cuore, impegno e idee. La casa della sinistra, in un momento in cui le destre più nere tornano ad organizzarsi".

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