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Sabato, 27 Aprile 2024
La manovra

Giunta comunale, le dimissioni non finiscono mai: altri due assessori sono "a tempo"

Secondo le indiscrezioni che arrivano da palazzo San Domenico, ci sono almeno altri due componenti dell'Amministrazione che potrebbero lasciare nei prossimi giorni

Ormai la "data di scadenza" sarebbe stata individuata e altri due assessori della Giunta del sindaco Franco Micciché dovrebbero essere prossimi a lasciare l'incarico. I nomi che si rincorrono rispetto a prossime dimissioni non sono ancora ufficiali, ma dovrebbe trattarsi di uno dei nominati in quota autonomisti e un altro nome connesso ad un alleato della coalizione di governo.

Tutto si dovrebbe concretizzare nei prossimi giorni, anche se il rimpasto - opzione che il primo cittadino non avrebbe di fatto mai voluto, ma che si è trovato suo malgrado a subire - diventerà operativo solo nel 2023. Questo anche superando le delicate sedute di Consiglio comunale durante le quali si dovranno votare i bilanci comunali che potrebbero, per usare un eufemismo, fornire anche fonti di "ispirazione" a chi in queste ore sta lavorando alla nuova squadra amministrativa.

Una giunta che dovrebbe rispondere ai mutati equilibri politici regionali e nazionali, con l'eccezione di Forza Italia che, come noto, nei giorni scorsi ha preso la distanze da ogni possibile ingresso in giunta. Un percorso netto cui è seguito un silente, ma ufficiale, passo di lato dell'ex capogruppo Simone Gramaglia, oggi divenuto indipendente. Maggiore spazio, quindi - ma è solo una supposizione - a Fratelli d'Italia e a nuovi nomi dell'area autonomista che dovrebbero mettere a tacere (almeno questa è la speranza di chi sta svolgendo le operazioni) i mal di pancia interni di questi mesi. 

In un certo senso a smuovere le carte in aula "Sollano" per quanto riguarda almeno la dichiarazione delle posizioni politiche di ogni consigliere comunale è stato nei giorni scorsi il presidente Giovanni Civiltà, che ha chiesto ai gruppi consiliari che non hanno più un riferimento alla Regione o in Parlamento di dichiararsi.

Questo ha portato, ad esempio, alle consigliere comunali di #DiventeràBellissima a spostarsi in un probabilmente provvisorio Gruppo misto, ma ha consentito appunto anche qualche manovra tattica come la creazione di un nuovo gruppo da parte di Nello Hamel e Alessia Bongiovì e la dichiarazione come indipendenti di Gramaglia, appunto, Spataro e Amato.

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