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Agrigento, Consiglio comunale tra Commissioni e gettoni di presenza

Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, interviene e si chiede come sia possibile che a gennaio si siano svolte 115 sedute, altre 110 a febbraio e ben 125 a marzo, per una spesa totale di circa 100mila euro, senza che si conoscano i verbali

Altri Comuni siciliano hanno già abbandonato questa regola. Agrigento no: il regolamento del Consiglio comunale, infatti, prevede il mantenimento della riservatezza dei verbali delle Commissioni consiliari. Una prassi già dimenticata da altri enti siciliani, che hanno disposto che i risultati delle riunioni debbano essere consultabili dai cittadini. Nella città dei templi risulterebbe, invece, sempre più difficile. Perché? Non si sa. Di certo c'è del "curioso" nel verbale di qualche giorno fa pubblicato dal quotidiano "La Sicilia". 

Si legge che i lavori sono partiti alle 12; i consiglieri hanno iniziato votando i verbali delle sedute precedenti e poi hanno continuato con la votazione del presidente e del vicepresidente, mentre qualche consigliere è andato via. Infine la Commissione ha annunciato che tornerà a riunirsi il giorno successivo. Il tutto per una durata di circa un'ora e mezza e 250 euro di gettoni di presenza (cinque in tutto), oltre a eventuali oneri e rimborsi. 

Il sindaco di Agrigento, Marco Zambuto, interviene e si chiede come sia possibile che a gennaio si siano svolte 115 sedute, altre 110 a febbraio e ben 125 a marzo, per una spesa totale di circa 100mila euro, senza che si conoscano i verbali

"Il presidente del Consiglio comunale - afferma il sindaco - dovrà pubblicare i vari verbali". Gli uffici comunali, nei giorni scorsi, hanno proposto un nuovo regolamento per il funzionamento del Consiglio, che prevede l'inserimento della "effettiva partecipazione" e pone una serie di vincoli per ottenere il gettone di presenza. Un regolamento non ancora votato, ma per il quale sono stati già avanzati alcuni emendamenti, tutti a favore dei consiglieri. Per esempio i componenti della quarta commissione prevedono che, nel caso la Commissione non possa insediarsi per mancanza del numero legale, ai consiglieri venga ugualmente riconosciuta l'eventuale attestazione di presenza oltre al rimborso al datore di lavoro. Sempre in materia di rimborsi i consiglieri propongono la previsione secondo la quale l'ammontare dei rimborsi possa superare i due terzi dell'indennità massima del sindaco.

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