rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Cronaca Palma di Montechiaro

"Bloccò le ruspe per fini elettorali", la Corte d'appello ha deciso: "Non luogo a procedere"

La Procura, a carico del sindaco Stefano Castellino, continuava a sostenere le accuse di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e omissione di atti di ufficio

La Corte d'appello ha confermato il "non luogo a procedere" per il sindaco di Palma di Montechiaro, Stefano Castellino accusato di avere imposto l'alt alle demolizioni per ottenere, in cambio, un vantaggio in termini di consenso elettorale.

La Procura di Agrigento, con il pm Gloria Andreoli, s'era rivolta alla Corte d'appello insistendo sulle accuse di falso in atto pubblico, abuso d'ufficio e omissione di atti di ufficio. Il sindaco - stando, appunto, all'accusa - avrebbe disattero il protocollo, stipulato dal suo predecessore con la Procura, in materia di demolizione di immobili abusivi. 

"Bloccò ruspe per fini elettorali", la Procura insiste e chiede processo per il sindaco

Il 31 gennaio del 2019, il gup Francesco Provenzano aveva emesso nei suoi confronti una sentenza di non luogo a procedere.  Castellino, difeso dagli avvocati Santo Lucia e Vincenzo Alesci, ha sempre sostenuto di aver "solo dato un indirizzo politico con modalità diverse". 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Bloccò le ruspe per fini elettorali", la Corte d'appello ha deciso: "Non luogo a procedere"

AgrigentoNotizie è in caricamento