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Lunedì, 29 Aprile 2024
Il verdetto

"Hanno coperto la latitanza di Messina Denaro per anni", condannati marito e moglie

La sentenza per Lorena Ninfa Lanceri, la "Diletta" del boss morto a settembre, ed Emanuele Bonafede è stata emessa con il rito abbreviato. Le pene sono appena più severe di quelle invocate dalla Procura. La coppia avrebbe ospitato il capomafia a cena nella sua casa di Campobello di Mazara

Per mesi si sarebbero presi cura dell'uomo più ricercato d'Italia, il boss Matteo Messina Denaro, ospitandolo nella loro abitazione di Campobello di Mazara, dove il superlatitante andava a pranzo e a cena. Adesso la coppia composta da Lorena Ninfa Lanceri, la "Diletta" come si definiva nei pizzini scambiati con il capomafia morto il 25 settembre scorso, e dal marito Emanuele Bonafede, è stata condannata dal gup al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato.

Alla donna sono stati inflitti 13 anni e 8 mesi di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa, all'altro imputato 6 anni e 8 mesi per favoreggiamento aggravato e procurata innosservanza della pena. Il giudice è andato oltre alle condanne richieste dal procuratore aggiunti Paolo Guido e dai sostituti Gianluca De Leo e Pierangelo Padova, che avevano invocato rispettivamente 12 anni e a 6 anni.

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I due erano stati arrestati il 20 marzo dell'anno scorso, cioè meno di due mesi dopo la cattura del superlatitante, avvenuta il 16 gennaio alla clinica La Maddalena. Le immagini delle telecamere piazzate dal Ros dei carabinieri avevano consentito di immortalare l'entrate e l'uscita del boss dall'abitazione dei due, che non hanno negato, ma spiegato che conoscevano Messina Denaro come "Francesco Salsi" e mai avrebbero pensato che potesse trattarsi del capomafia.

Dai pizzini emergeva invece un rapporto particolare tra Lanceri e il boss, che gli scriveva tra l'altro: "Il bello nella mia vita è stato incontrarti... Penso qualsiasi donna nell'averti accanto si senta speciale ma soprattutto tu riesci a far diventare nulla gli altri uomini". La Procura ritiene che i rapporti tra il mafioso e gli imputati fossero ben consolidati nel tempo, visto che Messina Denaro avrebbe regalato un Rolex Oyster Perpetual da 6.300 euro al figlio della coppia in occasione della sua cresima nel 2017. Nella contabilità del boss era spuntata la voce "6.300 OROL.".

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