"Razziavano ville in mezza Sicilia", tre imputati dal gup
Giudizio abbreviato per i componenti della presunta banda di rom che avrebbe commesso furti in numerosi appartamenti
Giudizio abbreviato per tre presunti componenti della banda di rom che avrebbe messo a segno decine di furti in appartamenti in mezza Sicilia.
Il pubblico ministero Gloria Andreoli ha chiesto il rinvio a giudizio per Sasa Radosavljevic, 24 anni, dell'ex Jugoslavia; Lasio Radosavljevic, 35 anni, alias Lasio Lucan, dell'ex Jugoslavia; Daniel Lucan, 30 anni, rumeno; Ciprian Lucan, 38 anni, rumeno e Lasio Rac, 59 anni, serbo.
I difensori di Lasio Radosavljevic, Lucan e Rac - gli avvocati Daniele Re e Agnesa Neculai - hanno chiesto da subito il giudizio abbreviato e il gup Francesco Provenzano ha rinviato l'udienza, per la requisitoria del pm, all'udienza del 25 novembre. Il difensore di Ciprian, l'avvocato Paolo Ingrao, aveva chiesto, invece, di patteggiare 1 anno, 11 mesi e 20 giorni. Richiesta di applicazione della pena che è stata rigettata dal gup che ha ritenuto la pena non congrua.
La posizione di Sasa Radosavljevic, infine, è stata stralciata e sarà trattata separatamente. I rom sono accusati d'aver messo a segno una ventina di furti: da San Leone a Montaperto, ma anche al Villaggio Mosè, nei Comuni agrigentini circostanti e nelle province di Caltanissetta ed Enna.
Il modus operandi era sempre lo stesso, ovvero i ladri, forzando porte e finestre con guanti e passamontagna, riuscivano ad introdursi all’interno delle abitazioni rubando oro, gioielli di valore, computer e persino armi legalmente custodite in cassaforte.
Il giorno dell'operazione, eseguita dai carabinieri, sono stati trovati diversi oggetti trafugati dalle abitazioni e restituiti ai proprietari.