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Sabato, 27 Aprile 2024
Cassazione / Licata

Giro di squillo e cocaina al locale "Antheo", la prescrizione cancella due condanne

Una sola sentenza è diventata definitiva e ha portato, nei giorni scorsi, a un ordine di carcerazione per un 51enne che dovrà scontare 8 anni. L'esclusione di un'aggravante, invece, "salva" due imputati

La prescrizione cancella due condanne al processo scaturito dall'inchiesta sul presunto giro di prostitute e droga che sarebbe stato allestito attorno al locale notturno “Antheo”.

In primo grado, il 18 dicembre del 2019, oltre dieci anni dopo l’operazione, erano state decise quattro condanne e due assoluzioni. Per il settimo imputato la prescrizione aveva già reso i reati non punibili ed era stato disposto il non doversi procedere. In Cassazione sono approdate le posizioni di tre soli imputati.

A gestire il giro sarebbe stato Mario Zirafi, 51 anni, di Licata, che avrebbe organizzato tutto nei dettagli concordando prezzi e modalità operative del giro di sesso a pagamento. 

Nei giorni scorsi si è avuta notizia dell'arresto di Zirafi: la Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso della difesa e la condanna a 8 anni, quasi interamente da scontare, è diventata definitiva.

"Deve scontare 8 anni per droga e prostituzione": 51enne finisce in carcere

In primo grado e in appello sono stati condannati a 3 anni pure Michelangelo Saporito, 54 anni, di Caltanissetta e Gicu Radu, 43 anni, originario della Romania ma residente a Licata. L'esclusione di un'aggravante, decisa in primo grado, ha portato alla prescrizione della condanna impugnata in Cassazione dai difensori, gli avvocati Davide Casà e Ferdinando Milia. 

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