Una sola sentenza è diventata definitiva e ha portato, nei giorni scorsi, a un ordine di carcerazione per un 51enne che dovrà scontare 8 anni. L'esclusione di un'aggravante, invece, "salva" due imputati
Il licatese è stato arrestato in esecuzione di un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale presso la corte d'Appello di Palermo
Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento: le donne coinvolte avrebbero provveduto al reclutamento e al procacciamento della clientela. Aperto il dibattimento e ammessi i mezzi di prova
Altri tre imputati, fra cui un ristoratore, ne sono usciti indenni grazie alla prescrizione che ha cancellato diverse accuse: il locale lungo la strada industriale sarebbe stato adibito a spettacoli osè a pagamento con palpeggiamenti e toccamenti all'interno dei camerini
La gran parte dei reati, risalenti anche a una ventina di anni addietro, sono prescritti: il locale lungo la strada industriale sarebbe stato adibito a spettacoli osè a pagamento con palpeggiamenti e toccamenti all'interno dei camerini
Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento: le donne coinvolte avrebbero provveduto al reclutamento e al procacciamento della clientela. La difesa aveva sostenuto che i reati fossero prescritti
Un'intera famiglia è accusata di avere messo a disposizione delle prostituzione alcuni appartamenti in via Saponara
Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento: le donne coinvolte nel giro avrebbero provveduto al reclutamento e al procacciamento della clientela
Istruttoria conclusa dopo tre anni di udienze: il locale sarebbe stato adibito a casa di prostituzione
Sotto accusa un'intera famiglia che avrebbe gestito un giro di prostitute in alcuni appartamenti di loro proprietà: i clienti dicono di non conoscerli
Sono accusati di favoreggiamento e sfruttamento: le donne coinvolte nel giro avrebbero provveduto al reclutamento e al procacciamento della clientela
Le due donne, in base alle indagini dei militari della compagnia di Partinico, vendevano il loro corpo costringendo anche la ragazzina a subire abusi
Il pm e la difesa del 50enne Salvatore Di Caro trovano l'accordo per l'applicazione di una pena di un anno e 8 mesi
Revocati gli arresti domiciliari a Salvatore Di Caro: il gip gli applica l'obbligo di dimora e firma: l'indagato si era difeso sostenendo di essersi limitato a fare da tassista
Il quarantanovenne ha provato a chiarire la sua posizione. L'avvocato Monica Malogioglio: "Il mio cliente ha effettuato questi viaggi senza sapere, e conoscere nulla, della presunta organizzazione. Ho già chiesto la revoca degli arresti domiciliari"
La Procura: "Scoperto un collaudato sistema di rotazione, giungevano a Caltagirone e venivano collocate per una/due settimane nei quattro immobili di proprietà dei due fratelli, promotori dell’associazione, per poi essere destinate all’attività di meretricio"
Disposte otto misure cautelari detentive ed il sequestro preventivo di ingenti risorse finanziarie e patrimoniali. Interrotto un giro di affari annuo di circa 130.000 euro
Il trentuenne Giuseppe Salamone nega il coinvolgimento nell'inchiesta "Saponara" e prova a convincere i pm che le intercettazioni sono state male interpretate
Gli indagati avrebbero gestito due case di appuntamento nelle vie Neve e Saponara: 8 anni fa scattarono misure cautelari
La donna era accusata di avere messo a disposizione due utenze telefoniche come contatti indicati negli annunci per consentire ai clienti di chiamare le giovani ragazze
Un'intera famiglia è accusata di avere gestito un gruppo di escort che operava in via Saponara: le intercettazioni e i pedinamenti hanno consentito di ricostruire i loro movimenti
L'operazione "Saponara" avrebbe disarticolato un giro di squillo nell'omonima via. L'inizio del dibattimento rinviato per l'assenza di un giudice
Emanuele Pace, 68 anni; la moglie Pierina Miccichè, 63 anni e il loro figlio Vasilij Pace, 31 anni, sono accusati di avere organizzato un giro di escort all'interno di alcuni appartamenti in via Saponara. La difesa: "Non sapevano cosa accadeva all'interno". Ammessi i mezzi di prova e aperto il dibattimento
Il sottufficiale ha raccontato le indagini che hanno portato all'operazione: "Il night era pubblicizzato anche sui mezzi di trasporto, non c'erano rapporti completi"
La pena più alta - 4 anni di reclusione - è stata inflitta a Gicu Radu, 42 anni, originario della Romania, ritenuto il principale imputato dell'inchiesta "Semiramide"
