rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Operazione Piramide

"Spaccio di cocaina in molti comuni dell'Agrigentino": 23 rinvii a giudizio

Altri tre presunti pusher, che avrebbero smerciato droga in mezza provincia, hanno scelto il rito abbreviato e due posizioni sono state stralciate

Ventitrè rinvii a giudizio nell'ambito della maxi inchiesta "Piramide" che ha fatto luce su un vasto giro di cocaina allestito in mezza provincia di Agrigento. Li ha disposti il giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Agrigento, Giuseppe Miceli, accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Salvatore Vella. 

In tre sono stati ammessi al rito abbreviato mentre altre due posizioni sono state separate perché gli imputati sono detenuti nell'ambito dell'inchiesta "Giano" della Dda di Caltanissetta e non sono stati trasportati in tribunale. 

L'operazione "Piramide", eseguita dai carabinieri, è scattata all'alba del 27 dicembre del 2021, e ha disarticolato un gruppo che - da lì il nome all'operazione - si sarebbe dato un'organizzazione verticistica nella gestione dello smercio della droga a cavallo delle province di Agrigento e Caltanissetta. 

Scattata l'operazione "Piramide": eseguite 26 misure cautelari

L'ordinanza cautelare, firmata dal gip Stefano Zammuto, aveva avuto 26 destinatari. In sette erano stati posti ai domiciliari, due dei quali con braccialetto elettronico; per altri 19 era stato imposto il divieto di dimora.   

Nel corso dell’attività di indagine, per fatti che risalgono al 2019, erano stati sequestrati consistenti quantitativi di droga: circa 2 chilogrammi di cocaina e 4 chilogrammi di hashish. Erano scattati cinque arresti in flagranza di reato e due denunce in stato di libertà, oltre a numerose segnalazioni amministrative riconducibili all’uso personale dello stupefacente a carico dei vari acquirenti. Il valore dello stupefacente sequestrato ammonta a circa 100 mila euro.

Il linguaggio criptico usato al telefono: i dettagli

Ecco gli imputati: Ignazio Agrò, 64 anni, di Racalmuto; Salvatore Carlino, 32 anni, di Canicattì; Mirko Salvatore Rocco Rapisarda, 41 anni, di Gela; Salvatore Vetro, 47 anni, di Favara; Sabrina Beatrice Palmeri, 40 anni, di Caltanissetta; Alessandro Morgante, 46 anni, di Agrigento; Gianluca Taibi, 44 anni, di Racalmuto; Salvatore Busuito, 33 anni, di Grotte; Gianluca Attardo, 42 anni, di Agrigento; Giuseppe Terrasi, 44 anni, di Agrigento; Calogero Trupia, 38 anni, di Agrigento; Alessandro Meli, 40 anni, di Agrigento; Giuseppe Zambito, 61 anni, di Realmonte; Michele Curcio, 55 anni, di Naro; Giuseppe Sorce, 36 anni, di Canicattì; Rosario Tannorella, 48 anni, di Palma; Salvatore Muratore, 49 anni, di Canicattì; Antonio Giardina, 54 anni, di Canicattì; Mirko Benfante Picogna, 30 anni, di Canicattì; Giuseppe Di Bella, 39 anni, di Canicattì; Carmelo Ventura, 42 anni, di Canicattì; Lorenzo Virgone, 53 anni, di Sommatino; Giuseppe Lalomia, 38 anni, di Canicattì; Francesco Albanito, 37 anni, di Canicattì; Gianluca Salvatore Mantione, 29 anni, di Canicattì; Pietro Andrea Marchese Ragona, 32 anni, di Canicattì; Danilo Genovese, 38 anni, di Licata e Domenico Angelo Gibaldo, 39 anni, di Licata. 

Palmeri, Vetro e Carlino sono stati ammessi all'abbreviato che sarà discusso il 24 giugno. Per Attardo e Terrasi l'udienza preliminare è stata rinviata al 6 maggio mentre gli altri 23 saranno processati a partire dall'11 settembre.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

"Spaccio di cocaina in molti comuni dell'Agrigentino": 23 rinvii a giudizio

AgrigentoNotizie è in caricamento