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Cronaca Alessandria della Rocca

L'omicidio di Alessandria, il 19enne resta in carcere: il giudice ha convalidato

La difesa dell'indagato Pietro Leto, rappresentata dall'avvocato Nino Gaziano, attenderà di leggere gli atti e poi, verosimilmente, procederà con un ricorso al Riesame

Il giudice Rosario Di Gioia ha convalidato il fermo di indiziato di delitto a carico del diciannovenne di Alessandria della Rocca, Pietro Leto, accusato - da carabinieri e Procura della Repubblica di Sciacca - d'aver accoltellato il compaesano ventitreenne Vincenzo Giovanni Busciglio che è deceduto, martedì sera, prima di arrivare al pronto soccorso dell'ospedale Fratelli Parlapiano di Ribera. Il diciannovenne, su disposizione del giudice, resterà in carcere. 

L'omicidio di Alessandria della Rocca, il 19enne indagato risponde anche al Gip

Il giovane, difeso dall'avvocato Antonino Gaziano, ha risposto - nel tardo pomeriggio di giovedì - a tutte le domande del giudice, esattamente come aveva fatto con gli interrogativi del Pm, titolare del fascicolo d'inchiesta, Roberta Griffo. 

Il diciannovenne al Pm: "Non l'ho ucciso io, non abbiamo neanche discusso"

Il Pm aveva chiesto la convalida del fermo e la custodia cautelare in carcere. La difesa, rappresentata dal legale Antonino Gaziano, aveva invece chiesto la non convalida del fermo "visto che non ricorrono i presupposti di legge e non c'è alcun pericolo di fuga" ed ha invocato la non misura cautelare perché "il compendio indiziario non è grave".

L'indagato diciannovenne sottoposto ad un lungo interrogatorio 

La difesa, rappresentata dall'avvocato Nino Gaziano, attenderà di leggere gli atti e poi, verosimilmente, procederà con un ricorso al Riesame.

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