Consentiva, dietro pagamento, alle autocisterne di approvvigionarsi al pozzo artesiano: denunciato
Ad accorgersene è stata una pattuglia delle Fiamme Gialle che era di passaggio fra il Villaggio Mosè e San Leone appunto ed ha notato più autocisterne che si recavano verso un punto preciso
Faceva approvvigionare le autocisterne in un pozzo artesiano presente in un terreno fra il Villaggio Mosè e San Leone. Chissà da quanto tempo quel preciso punto era meta di un autentico andirivieni di privati che, pagando, riempivano le autobotti. Un agrigentino, residente a Favara, è però finito nei guai: è stato denunciato, in stato di libertà, alla Procura della città dei Templi. A farlo sono stati i militari della Guardia di finanza di Agrigento che gli hanno contestato l'ipotesi di reato di furto aggravato.
L'uomo, stando all'accusa, consentiva di prelevare, qualitativamente a sbafo, l'acqua del pozzo. E ne ricavava un'utilità visto che si faceva pagare.
Ad accorgersene è stata una pattuglia delle Fiamme Gialle che era di passaggio fra il Villaggio Mosè e San Leone appunto ed ha notato più autocisterne che si recavano verso un punto preciso. E' bastata dare un'occhiata e subito è stato scoperto il furto di acqua.