rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Progetti

Il modello "Diodoros" si diffonde: prodotti agricoli d'eccellenza anche dagli altri siti archeologici

L'ultimo progetto in ordine di tempo a giungere già alla fase finale è "Adranon": miele prodotto da alveari sul monte Adranone

Il marchio "Diodoros" fa scuola e il Parco archeologico punta alla diffusione dello stesso sistema anche ad altri siti della provincia, affinché producano agricoltura d'eccellenza e consentano, anche, di rendere produttive (ma anche pienamente tutelate) le immense estensioni di terreno requisite negli anni con fini di tutela archeologica.

Da tempo infatti l'ente regionale sta avviando un progetto identico per finalità - ma con nomi via via diversi - a quello che già oggi permette la produzione di vino, olio, capperi, cioccolato aromatizzato e molto altro con prodotti raccolti nella Valle dei Templi anche in altri siti archeologici, tra le decine che il Parco ha ricevuto in (sgradito) dono dalla Regione e che prima erano di competenza della Soprintendenza.

Due, in particolare, vedranno a brevissimo l'avvio di attività di produzione. In un caso, in realtà, si è già nella fase terminale del progetto: miele di timo e millefiori prodotto da una cooperativa nell'area del monte Adranone, a Sambuca di Sicilia. C'è già anche un nome del progetto, cioè "Adranon", e lo stesso ha già ricevuto i primi riconoscimenti. 

miele-adranon-2

Si trova invece nei pressi dell'area archeologica di "Vito Soldano" un altro appezzamento di terra che sarà anche in questo caso affidato a privati per produrre vino e frutta.

Insomma, l'idea è anche quella di mutuare e replicare il progetto "Agrigentium", che permette di rendere nuovamente produttive vaste estensioni di territorio finora inutilizzate, riducendo anche i costi di manutenzione per il Parco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il modello "Diodoros" si diffonde: prodotti agricoli d'eccellenza anche dagli altri siti archeologici

AgrigentoNotizie è in caricamento