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Venerdì, 26 Aprile 2024
Attualità Caltabellotta

Migliaia di visitatori al presepe vivente di Caltabellotta: gli ultimi 2 giorni saranno “a numero chiuso”

Una rievocazione ancora più suggestiva nell’antico borgo, con 60 attori e musicisti diretti dal regista Marco Savatteri

L’antico borgo di Caltabellotta ha accolto migliaia di visitatori come non accadeva da tempo, nel segno dunque della “rinascita” dopo il periodo buio della pandemia. Con 60 artisti tra attori e musicisti, diretti dal regista Marco Savatteri, il pubblico ha assistito ad uno spettacolo nello spettacolo, nel solco della tradizione del primo presepe vivente della Sicilia realizzato in un piccolo centro.

Intanto, giovedì 5 e venerdì 6 gennaio, ultimi due giorni di apertura al pubblico a “numero chiuso”. 

Lo scorso 26 dicembre l’arrivo a Caltabellotta di circa 8 mila persone ha messo a dura prova la macchina organizzativa ed ora ulteriormente potenziata. Da qui la decisione del Comune, d’intesa con il comitato organizzativo, di limitare l’accesso a 1.800 spettatori per serata. L’obiettivo è garantire a tutti una fruizione ottimale dello spettacolo, delle degustazioni e dei servizi a supporto, dai bagni alle navette.

L’evento, inserito tra quelli di massima rilevanza turistica dall’assessorato al turismo della Regione siciliana, vede la collaborazione di tutte le cinque associazioni del borgo e ha come partner Le Vie dei Tesori, del cui circuito dei borghi Caltabellotta fa parte.

Il borgo-gioiello di Caltabellotta, d’altra parte, sembra già di per sé un presepe, con il suo dedalo di stradine medievali a mille metri di altitudine, dominate dalle rovine del castello normanno, dall’eremo intitolato a San Pellegrino e dalle necropoli Sicane. Greci, romani, bizantini, arabi, normanni, svevi hanno lasciato straordinarie testimonianze in oltre due millenni di storia. 

Il presepe vivente di Caltabellotta torna a risplendere dopo la pandemia

«Una ricostruzione immersiva ed esperienziale – dice Marco Savatteri - in un luogo unico scavato nella roccia. Puntiamo sulla ricerca dell’antico e del vero: nel presepe infatti saranno rappresentate le antiche tradizioni musicali, canti e novene recuperate da ogni parte della Sicilia e riportate in vita da attori e musicisti; in scena anche gli antichi mestieri con oggetti, costumi e azioni teatrali che convergono verso la Natività; il tutto intrecciato in una drammaturgia composita e armonica».

 «Siamo contenti e orgogliosi – dice il sindaco Calogero Cattano – di essere riusciti a coinvolgere quante più associazioni del luogo. Caltabellotta, con la sua storia, i suoi monumenti e le sue bellezze, saprà regalare magiche emozioni a quanti verranno a trovarci». Aggiunge il vicesindaco Biagio Marciante: «La presenza di Marco Savatteri e dei suoi ragazzi, insieme con i giovani attori di Caltabellotta, è il valore aggiunto di questa edizione. Da mesi lavoriamo incessantemente per programmare una manifestazione di grande richiamo artistico e culturale. Tantissimi i giovani coinvolti, spinti dal desiderio di dare vita a un'edizione innovativa. Tante, infatti, saranno le novità e, grazie anche alla sinergia con la Fondazione de Le Vie dei Tesori, offriremo nuovi servizi che ci permetteranno di migliorare l'accoglienza di turisti e visitatori».

«Caltabellotta – dice Laura Anello, presidente della Fondazione Le Vie dei Tesori - è stato uno dei paesi più visitati per Borghi dei Tesori Fest, non solo perché è stato aperto alle visite il sito dell’antica sinagoga ebraica, un luogo raro e di grande importanza, ma perché tutta la comunità si è messa in gioco, come avviene adesso in questo presepe che segna un’altra tappa nel percorso di rigenerazione culturale e sociale che Caltabellotta sta compiendo».

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