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Il ciak / Porto Empedocle

Porto Empedocle si trasforma in set cinematografico: si gira un film nei quartieri dimenticati

S’intitola “Non sai quanti nomi ti ho dato” ed è diretto da Franco Carlisi. Racconta la storia di uno scrittore 60enne che rincorre un amore giovanile ormai perduto. Per le riprese esterne sono state scelte le periferie degradate

Un film a basso costo ma con una storia solida, nostalgica e piena di sentimento. Porto Empedocle si è trasformata, per un pomeriggio, in set cinematografico ospitando le riprese di “Non sai quanti nomi ti ho dato” del noto fotografo grottese Franco Carlisi. Il protagonista è uno scrittore 60enne che nella vita ha concretizzato ben poco, ma che rincorre un amore ormai platonico che gli scatenò il “fuoco” in gioventù. Ad interpretarlo è l’attore agrigentino Giovanni Volpe. Il ruolo della giovane ragazza è stato invece affidato a Noemi Castronomo, 26 anni, anche lei grottese.

I quartieri che Franco Carlisi ha scelto per le riprese esterne sono quelli delle periferie degradate che il fotografo grottese ha sempre apprezzato quando ha realizzato i suoi scatti: angoli di territorio capaci sempre d’imprimere notevole forza alle immagini. Non solo Porto Empedocle, ma anche la vicina frazione agrigentina di Villaseta dove, anche lì, gli angoli in preda al degrado non mancano.

Una produzione “low cost” che annovera praticamente tutta la famiglia Carlisi: il figlio del regista, Calogero, è il direttore della fotografia ed assistente alla regia. Mentre le scenografie sono dirette dalla figlia Gaia. La colonna sonora è firmata da Antonio Giardina di San Cataldo mentre nel cast tecnico figurano Giacomo Fattori e Salvatore Cufaro.

Le riprese dovrebbero concludersi entro fine mese mentre dopo 30 giorni anche il montaggio finale dovrebbe essere pronto per lanciare così il film nei festival al cinema e agli autori emergenti.

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