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Lunedì, 29 Aprile 2024
L'intervento

Capitale italiana della cultura 2025, il Cartello sociale chiama a raccolta tutti coloro che sono disposti a mettersi in gioco

L'appello: "E' il momento di rompere ogni indugio e ritornare al 31 marzo 2023, al giorno della proclamazione"

"Non c'è più tempo da perdere, va superata ogni polemica e ci si deve mettere subito al lavoro, convincendosi che bisogna remare tutti dalla stessa parte se si vuole bene ad Agrigento". E' con queste parole che don Mario Sorce, Alfonso Buscemi, Paolo Ottaviano e Gero Acquisto vogliono chiamare a raccolta tutti coloro che "sono disposti a mettersi in gioco affinché il primo gennaio del 2025 ci siano le condizioni per offrire ai tanti visitatori che arriveranno ad Agrigento - spiegano - la migliore accoglienza e la possibilità di fruire di un programma esaltante con attrazioni di alto livello per tutti e 12 i mesi". 

Per il Cartello sociale è "il momento di rompere ogni indugio e ritornare al 31 marzo 2023, al giorno della proclamazione di Agrigento capitale italiana della cultura 2025". "Occorre recuperare l'orgoglio di avere conquistato questo prestigioso riconoscimento, grazie allo spirito di coesione e di collaborazione che si è registrato tra i diversi attori pubblici e privati che si sono spesi in maniera concorde per raggiungere lo strepitoso risultato". Il Cartello sociale intende assumere un'iniziativa che consentirà di lavorare "con uno spirito costruttivo che, senza nascondere le criticità di un percorso molto complesso, faccia rimboccare le maniche per recuperare il tempo perduto senza ricercare le responsabilità delle occasioni perdute", hanno aggiunto Sorce, Buscemi, Ottaviano e Acquisto.

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